De Magistris: «Senza l’intervento del Comune, il San Paolo avrebbe rischiato la chiusura. È lo stadio di tutti». Nel sottopasso ci sarà la storia del Napoli.
La lunga fase di attesa dovrebbe essere conclusa. Stamattina al Comune di Napoli si è svolta la conferenza stampa di presentazione dei lavori di risistemazione e ristrutturazione dello stadio San Paolo grazie ai 25 milioni di euro ottenuti dal Credito Sportivo. I primi lavori cominceranno subito, entro la fine dell’anno, e dureranno novanta giorni. Lo hanno annunciato il sindaco di Napoli Luigi de Magistris e l’assessore allo Sport Ciro Borriello che ha spiegato la suddivisione in due tranche dei lavori. «Riguarderanno l’accoglienza delle squadre ospiti, la tribuna stampa (che avrà dei bagni), gli spogliatoi, il sistema anti-incendio» e anche un impianto foto-voltaico. L’assessore Borriello ha dichiarato che una parte del consiglio comunale considera superflui questi lavori. «Per noi, invece, rappresentano un’occasione di rilancio per Napoli. Lo stadio San Paolo è un bene della città, ed è la prima volta che ci saranno interventi programmati». Questi lavori costeranno 1,3 milioni di euro. I 25 milioni di euro – prosegue Borriello – «riguardano il grosso della manutenzione. I bagni, gli ingressi riservati ai disabili, i sediolini che oggi non sono a norma». Questi lavori termineranno per il 2019.
Il sindaco de Magistris ha ricordato che «il San Paolo è lo stadio di tutti. Quel che faremo non sarà in contrasto col Napoli, i canali di comunicazione con loro sono attivi. Il crono-programma dei lavori è serio, non è in contrasto con la stagione sportiva. Senza l’intervento del Comune, avremmo rischiato la chiusura dello stadio. Poi starà al Napoli comunicarci se vuole continuare a lavorare su questo progetto. Sfido chiunque, in un momento così difficile, a reperire una somma così importante per gli impianti sportivi.