Up&Down della decima giornata: Lazio e Roma si godono i loro centravanti, ma anche Pavoletti e Icardi non sfigurano. Oltre ai numero uno, serata nera per Padoin e la coppia Murillo/Ansaldi.
Top
Dzeko (Roma) – Sapientemente marcato per la prima mezz’ora da Acerbi, alla prima occasione colpisce la traversa. Nella ripresa realizza un gol da vero centravanti, si conquista un calcio di rigore che poi realizza spiazzando il portiere. Numeri da leader, da bomber, da top player.
Immobile (Lazio) – Malgrado un fastidio muscolare gioca anche questo turno infrasettimanale e realizza una doppietta. Con la doppietta di ieri sera arriva a 8 gol in 10 partite più i 3 in azzurro per un totale di 11 centri stagionali. Mai, nella sua carriera, Immobile era partito cosi forte. Segna davvero in tutti modi, anche con un tocco morbido a beffare Storari. Inzaghi se lo gode, Ventura può sorridere, qualcuno a Napoli piange per il mancato acquisto.
Icardi (Inter) – Risponde da autentico centravanti alla contestazione degli ultrà di 10 giorni fa. Splendida doppietta: premiato dal grossolano errore di Hart nel primo tempo, si inventa il gol del 2-1, che salva la panchina a Frank De Boer. L’Inter viaggia solo se segna il suo giovane centravanti, altrimenti è buio pesto.
Pavoletti (Genoa) – Non poteva sognare rientro migliore, dopo l’infortunio. Propizia l’autogoal di Kucka e chiude il match con una prodezza da vero centravanti. Sarebbe difficile per chiunque fare a meno di un bomber cosi.
Flop
Tatarusanu (Fiorentina) – Portiere condominiale, se si fosse infilato i guanti per lavorare in giardino avrebbe fatto figura migliore. Regala al Crotone il gol non trattenendo il pallone. Certo, capita anche ai migliori di sbagliare, sono cose che succedono. Ultimamente soprattutto a lui, però.
Hart (Torino) – L’errore sul gol che apre le marcature mi ricorda i peggiori strafalcioni del suo vice Padelli. Su quel pallone, che poteva essere bloccato, ci arriva con leggerezza, con troppa sufficienza. E paga.
Padoin (Cagliari) – Pasticcia un facile disimpegno regalando cosi la doppietta a Immobile. Utilizzato come centrocampista, non ne indovina davvero una.
Murillo-Ansaldi (Inter) – L’errore che genera il momentaneo pareggio del Torino ad opera di Belotti nasce da un intervento scoordinato di Murillo, che affossa il compagno Ansaldi. Un’incomprensione di quelle pesanti, per tornare a buoni livelli occorrono maggiore lucidità e serenità.