Napoli-Bologna, i precedenti dimenticati: Careca, il down di Reja, una bellissima esibizione dei tre tenori di Mazzarri.
Il Bologna torna al San Paolo pochi mesi dopo il 6-0 firmato dalla tripletta di Mertens e dall’ultimo gol (sic!) di David Lopez con la maglia del Napoli. Sarà un’altra partita, più difficile: allora, i felsinei erano praticamente già in vacanza, oggi sono carichi a pallettoni e vorranno far fare bella figura ai loro ragazzi terribili (Nagy, Krejci, Di Francesco). Intanto, dopo l’assaggio dell’anno scorso, una compilation di precedenti un po’ dimenticati. O dimenticabili, come l’1-5 di Zeman e Coppola.
18/12/1989, Napoli-Bologna 3-1
I servizi della Domenica Sportiva di una volta, con Italo Kuhne che introduce con il concetto del Natale e poi lo ripropone durante il servizio. È un bel Napoli, anzi un fantastico Napoli: cinque vittorie consecutive in campionato, a maggio sarà secondo posto dietro l’Inter dei record e vittoria della Coppa Uefa. Maradona segna due volte, una su punizione e una volta col destro. Sarà l’aria natalizia, appunto. L’altro gol è di Careca. Per il Bologna di Maifredi – rientrante in Serie A proprio in quella stagione dopo sette anni dalla prima retrocessione e a seguito anche di un mesto passaggio in Serie C1 -, segna Demol su calcio di rigore. La serie positiva degli azzurri terminerà la domenica successiva, Roma-Napoli 1-0. Ma questa è un’altra storia.
22/10/2000, Napoli-Bologna 1-5
È il giorno nero di Ferdinando Coppola. Nero come il completo che indossa, per quella che sarà la sua ultima partita ufficiale disputata con il Napoli. È la squadra di Zeman, che entra in campo per la terza giornata dopo aver perso in casa contro la Juve e a Milano con l’Inter. Il boemo è conscio di non avere fenomeni, chiede tempo per mettere a punto i suoi schemi. Non l’avrà. Esattamente come Coppola, che dopo una partita con almeno tre errori madornali (altrettanti gol del Bologna) passerà proprio al Bologna, sostituito da Franco Mancini. In quel giorno di ottobre, segnano tutti o quasi: Pierre Wome, con un incredibile calcio di punizione; Beppe Signori, due volte; Julio Cruz, al suo esordio in Italia; Ciccio Baldini, che mette la palla nella sua porta dopo essere stato colpito dal rinvio del suo portiere; e un altro Ciccio, Moriero, che segna l’unico gol del suo biennio in azzurro. Nessuno se n’è mai accorto, di questo gol e pure di Ciccio Moriero a Napoli.
14/2/2009, Napoli-Bologna 1-1
È iniziato il down del Napoli di Reja, che scende in campo a San Valentino e non vince dall’11 gennaio. È una squadra già stanca, eliminata dalla Coppa Uefa al primo turno (dal Benfica) dopo un’estate giocata a inseguire l’Intertoto e che ora paga quell’inizio così anticipato. Segna Maggio, poi un errore incredibile in difesa (Contini più Rinaudo) apre il campo alla conclusione di Volpi: Navarro non trattiene, Di Vaio irrompe e fa 1-1. Dopo, è ping pong: occasioni da una parte e dall’altra, con nonno Antonioli a fare il fenomeno e Bombardini, uno che al Napoli ha fatto sempre male, che quasi spacca la traversa. Finisce così, il San Paolo fischia. Tre partite dopo, il tecnico azzurro sarà esonerato. Al suo posto, Donadoni. Che stasera sarà in panchina, col suo Bologna, a Napoli.
21/11/2010, Napoli-Bologna 4-1
Una delle partite più spettacolari del Napoli di Mazzarri: occasioni a ripetizione, Lavezzi, Hamsik e Cavani letteralmente strepitosi. Il primo gol è di Maggio, su azione d’angolo; poi è lo slovacco, due volte, a fare male a Viviano. Sullo sfondo, il Matador che rifinisce e Lavezzi che zampetta come un matto nella trequarti avversaria. È una bella serata di calcio, per il Bologna segna di testa Riccardo Meggiorini: un altro che ha sempre saputo esaltarsi nei match contro gli azzurri. Nel finale, il gol di Cavani che vale il 4-1, ma la chicca è un’altra: l’ottimo cross che libera l’uruguagio è di José Sosa, lanciato in velocità (!) alle spalle della difesa rossoblu (in maglia giallo evidenziatore). Un bel momento, davvero.
Qui i precedenti raccontati nella puntata della scorsa stagione.