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Higuain e sua mamma, Napoli non è terra per Robertini

Gonzalo Higuain e sua madre, nessuno potrà aiutare il neocentravanti della Juventus a liberarsi di lei.

Higuain e sua mamma, Napoli non è terra per Robertini

Le mamme

Spuntano sullo sfondo dei profili social. Sorridono a silenzioso supporto dei ricchi figli calciatori. Apparentemente taciturne. Nè madri-terra delle profonde campagne di Pasolini né madri-enigma del Mediteranno di Camus. Ma mamme. Che intasano ipertrofiche conversazioni su Whatsapp sui figli e i loro percorsi formativi, stilano liste sui contenuti calorici e nutritivi dei loro cibi, fanno networking. Le mamme consigliano i loro ragazzi bimbi, stanano il loro bene e lo servono a cena, intessono bilanciate reti protettive, fanno sapiente filtro contro le fidanzate moleste come diligenti sacerdotesse verginali, e poi sorridono umili su Twitter, appena visibili. Eppure ci sono. Riuniscono i fratellini. Non farti il tatuaggio, ammàmma, che sei bello così come sei. Non sei debole, sono solo le cattive amicizie.

Potrai cambiare mille colori, Gonzalo. Entrare in milioni di porti sicuri per cercare sicurezza. Per parlare alla voce che finalmente ti infonderà la fiducia in te stesso che non hai mai avuto. Ma dalla mamma, caro Gonzalo, non troverai scampo. E Napoli è terra fertile per le madri, ma deserto fatale per le mamme. Napoli non è terra per Robertini.

E dalla mamma non ti salverà neppure Marotta. Dalla mamma dovrai liberarti con le tue mani – o i tuoi piedi.

Buona fortuna.

robertino

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