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Palermo-Verona: una discussione che non c’è, sul paracadute e sulla convenienza degli scaligeri a farsi battere

Palermo-Verona: una discussione che non c’è, sul paracadute e sulla convenienza degli scaligeri a farsi battere

Gli ultimi giorni sono stati un po’ agitati sulla polemica costruita intorno a Palermo-Verona, match dell’ultima giornata che potrebbe sancire la salvezza dei siciliani: ai rosanero di Ballardini, infatti, basta fare lo stesso risultato del Carpi per non retrocedere in Serie B. Con una vittoria, salvezza certa in ogni caso. 

Le polemiche nascono dal famoso “paracadute”, ovvero dalla cifra che la Serie A “regalerà” alle squadre retrocesse in Serie B per consentirgli di assorbire in maniera meno dolorosa il cambio di categoria. Ci spiega tutto Giovanni Armanini in un’analisi pubblicata su Calcio e Finanza, in cui prima di tutto si spiegano i cambiamenti in riferimento all’entità stessa di questo contributo. Il paracadute è stato raddoppiato, ed è passato da 30 a 60 milioni di euro, così ripartiti: 25 milioni di euro per squadre che sono da 3 anni in serie A (o per le squadre in A in tre delle ultime 4 stagioni), 15 milioni di euro per squadre che sono da 2 anni in serie A (o per le squadre in A in due delle ultime 3 stagioni) e 10 milioni di euro per squadre che sono da 1 anno in serie A.

L’attuale situazione di classifica prevede due possibili scenari: la divisione di questi 60 milioni tra le retrocesse Verona, Frosinone e Palermo (25 milioni per scaligeri e siciliani, 10 per i ciociari) o tra Verona, Frosinone e Carpi (sempre 25 milioni per i veronesi e 10 a testa per i gialloazzurri e i biancorossi). Nel caso di retrocessione del Carpi, quindi, resterebbero fuori quindici milioni di euro. Ovvero, il pomo della discordia (o della dietrologia): perché questi, in caso, verrebbero assegnati al Verona nel caso in cui il club scaligero non dovesse riuscire a tornare in Serie A nell’arco dei prossimi due campionati. 

Calcio&Finanza descrive e interpreta così le fantasiose teorie sulla presunta “volontà” da parte del Verona, di perdere in Sicilia e quindi in qualche modo favorire la retrocessione del Carpi invece che del Palermo: «I 15 milioni del paracadute sono soldi che il Verona, però, spera di non dover incassare: vorrebbe dire aver fallito il ritorno in A, che ne garantirebbe quasi il doppio in quanto a diritti televisivi. Senza considerare che, in quanto retrocesso, l’Hellas non riceverà (come le altre che scenderanno nella serie cadetta) alcun contributo dallla Lega di B in quanto a mutualità (una cifra intorno ai 4/5 milioni di euro)». Come dire: una regola interpretata a seconda dei casi e della convenienza della polemica, e che solo tra due anni premierebbe il fallimento di un ritorno in Serie A che sarebbe invece fondamentale per le casse di qualsiasi club. Questa è l’Italia. Un paese veramente geniale. 

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