C’è solo da rallegrarsi se all’indomani di una delle sconfitte più cocenti della storia della Juventus, il nemico numero uno per Tuttosport è Pepe Reina. Non Guardiola, cui pure è dedicata una pagina all’interno, non l’arbitro che a loro dire li avrebbe danneggiati (ha annullato sull’1-0 un gol sul filo ma regolare a Morata, ma da qui a dire che hanno perso per l’arbitro ci passala route 66), non Pierluigi Collina, ma Pepe Reina. Reo – ancora, 36 ore dopo – di aver esultato su Twitter (a proposito, il tweet è lì in bella posa altro che rimozione chiesta dal Napoli, basta guardare alla voce “tweet e risposte”) al gol di Thiago Alcantara. Probabilmente, come abbiamo scritto ieri, quella di Pepe è stata un po’ una paraculata (per ingraziarsi ulteriormente i tifosi) un po’ una testimonianza d’affetto per il suo compagno di Nazionale e per i suoi ex compagni di squadra.
Se alla Juventus non l’hanno presa bene, a noi può solo far piacere. Quella prima pagina, col fotone di Pepe e il titolo “Grazie Reina”, è la dimostrazione che gli animi non sono così sereni. E francamente nemmeno i nostri lo sarebbero dopo aver perso una partita in quel modo. La tesi è che il tweet del portiere del Napoli ha caricato l’ambiente Juve. Sarà, e nel caso ci fa piacere per loro. Sicuramente è un piacere oggi guardare la prima di Tuttosport con Reina che giganteggia e sotto un editoriale di Tony Damascelli che ancora prova a lenire le ferite dell’altra sera. Significativo il titolo: “Se manca il leader”. Forse hanno pensato di colmare la lacuna con la gigantografia di Reina. Evidentemente hanno dimenticato Buffon. Lui, come Allegri, ha ignorato l’arbitraggio nel post-partita. Forse per questo Tuttosport ha ignorato entrambi.