ilNapolista

Un’impresa riuscire a non perdere / Perché il Napoli non è spietato?

Un’impresa riuscire a non perdere / Perché il Napoli non è spietato?

’O bbuono
Il Napoli porta via un punto d’oro da Firenze. Una squadra capace, sia pure con l’aiuto della buona sorte, di evitare una sconfitta a tratti apparsa lì lì per arrivare. Se il Napoli è riuscito a tenere botta nel più brutto primo tempo del campionato allora non tutto è perduto. E se la Juve tira per un attimo il fiato ci troverà pronti a saltarle addosso. Perché la sintesi di tutto è in un dato: chi conquista 49 punti su 51 in palio è di un altro pianeta. E se continua a questi ritmi è inutile anche soltanto tentare di inseguirla. Ieri il Napoli ha compiuto un’impresa. Non perdere nonostante abbia giocato in otto uomini e mezzo. Infatti Allan e Goulham sono stati nulli. Forse più che da zero da meno uno. E Koulibaly è stato un giocatore a metà. Un dottor Jekyll e mister Hyde. Sommando a sontuose chiusure ed illuminanti sortite errori da codice penale. Cosa ormai ricorrente e che ne non ne fa un riferimento sicuro. Per dare una mano sulla fascia di sua competenza, Insigne ha dovuto sobbarcarsi un lavoro massacrante tornando in continuazione. Per cercare di turare le falle aperte da un Ghoulam inguardabile. Ma quando Insigne deve coprire (come a Torino terzino su Cuadrado) il gioco offensivo del Napoli scade enormemente in qualità ed intensità. Higuain resta senza rifornimenti. E gli azzurri perdono la loro caratteristica principale. Comunque avanti tutta. Il secondo posto è per ora al sicuro. E il primo? Finché c’è vita…. 

’O Malamente
Pareggio del Napoli a Firenze che può essere considerato positivo per la lotta al secondo posto e quindi in chiave Champions ma che invece deve essere considerato negativo per la lotta allo scudetto visto che la Juve ci saluta e se ne va. Le squadre hanno prevalso un tempo ciascuno. Nel primo tempo Napoli surclassato dalla Fiorentina che ha giocato con un pressing altissimo e dimostrando una netta superiorità sulle fasce (Alonso e Tello facevano impazzire Hjsai a destra e Ghoulam a sinistra). San Gennaro ci ha dato una grande mano con una traversa e un incrocio dei pali a Reina battuto. Gol preso con il solito difetto sui calci piazzati: difendiamo a zona ma non aggrediamo la palla lasciando l’avversario solo a colpire di testa. Solito problema Koulibaly: buona prestazione complessiva ma ormai ad ogni partita fa in media due tre orrori regalando palla agli avversari (e in un caso abbiamo subito la traversa di Kalinic). Nel secondo tempo la Fiorentina è calata atleticamente e il Napoli è venuto fuori divorandosi nella stessa azione due gol prima con Callejon e poi con Higuain. Ma perché non riusciamo ad essere spietati? Complessivamente Allan inguardabile (sostituito dal grezzo Lopez che non si smentisce sbagliando tre passaggi di fila a tre metri), Ghoulam non ha azzeccato un cross, Insigne fantasma che all’ultimo minuto si è anche divorato un gol. Guardiamo avanti ma anche indietro perché la Roma sta arrivando.

ilnapolista © riproduzione riservata