Mano pesante del governo greco contro gli ultras: il ministro dello sport ellenico Stavros Kontonis ha preso la storica decisione di annullare un’intera competizione, la Coppa di Grecia, dopo gli scontri avvenuti in occasione della semifinale tra Paok Salonicco e Olympiakos Pireo, giocata in casa del Paok.
All’89esimo minuto del match, con gli ospiti in vantaggio per 1-2, l’episodio che fa scattare i disordini: l’arbitro ammonisce per simulazione un calciatore del Paok e quindi non concede un rigore dubbio alla formazione di casa. I tifosi reagiscono scatenando vere e proprie scene di guerriglia: lancio di oggetti contro l’arbitro ed i giocatori avversari, vari tentativi di invadere il campo. La polizia ha provato in ogni modo a contenerli, ma alla fine il match è stato sospeso. Così come l’intera competizione, che molto probabilmente non sarà assegnata. La finale avrebbe avuto luogo il prossimo 23 aprile, con la vincente tra Paok e Olympiakos che avrebbe sfidato una tra Atromitros e Aek Atene, arrivate in semifinale dall’altra parte del tabellone. Nessuna ripercussione invece sulla Super League, che prosegue nonostante il governo ellenico avesse raccomandato la chiusura di tutte le competizioni ufficiali.