L’allenatore del Napoli Maurizio Sarri nella conferenza stampa alla vigilia di Sampdoria-Napoli, in programma domani alle ore 15 allo stadio “Luigi Ferraris” di Genova:
La settimana difficile e Mancini che ha accettato le scuse dell’allenatore azzurro.
Sono molto contento che l’allenatore dell’Inter abbia accettato le scuse. La vicenda si chiude, mi è dispiaciuto passare per razzista e omofobo, per sconfessare questa cosa avrei dovuto scoperchiare cose che secondo me, invece, devono restare in privato. Sono uno che ha sbagliato, ho chiesto immediatamente scusa, in Italia non lo fa nessuno. Non rispondo più su questo tipo di vicenda.
La squadra è riuscita ad isolarsi per pensare alla Sampdoria.
I ragazzi si sono allenati bene, si sono fatti due risate su due persone che hanno litigato. Ora ci aspetta una bella partita in cui dobbiamo dare una risposta dopo una sconfitta casalinga in Coppa Italia. La partita con la Sampdoria nasconde molte insidie, prima di tutto quella di una rosa che non vale la posizione attuale di classifica. Inoltre, Montella sta iniziando a far vedere le proprie idee anche a Genova. La partita sarà a un altissimo livello di difficoltà.
Cosa ha imparato Sarri dalla vicenda-Mancini.
Ho imparato che devo dominare l’istinto, io vivo le cose con un’intensità mostruosa e quindi mi viene difficile moderarmi in queste situazioni. Dovrei fare qualche passo in avanti nella gestione di questo tipo di momenti di tensione.
I titolarissimi e il possibile loro ritorno a Genova.
Abbiamo fatto riposare qualcuno proprio in vista di questa partita, quindi qualcuno rientrerà. Ciò non toglie che potrebbe esserci qualche conferma, soprattutto di chi ha dato risposte importanti.
Atteggiamento della squadra.
Voglio lo stesso Napoli di sempre, con l’Inter mi sono fatto condizionare dalla paura di arrivare ai supplementari. Volevo evitare quanto successo l’anno scorso a Empoli dopo la sfida in Coppa di Roma. Contro l’Inter non abbiamo aggredito la partita, ho scelto un atteggiamento diverso e ho sicuramente sbagliato in questo senso. Ho provato a gestire anche le sostituzioni in funzione dei supplementari e quindi la squadra non ha giocato come al solito perché io ho trasmesso questo. Poi, abbiamo fatto anche una buona partita persa per qualche episodio, l’infortunio di David (Lopez) è stato determinante in questo contesto.
Il mister interrompe il flusso di domande per fare le condoglianze a Zuniga per la morte del padre.
Il calciomercato e la scelta di acquistare giocatori giovani.
A me piace tantissimo lavorare con i calciatori più giovani, sono un libro da scrivere ed è peraticolarmente gratificante. Nel contesto di Empoli, l’ambiente aveva pazienza con uomini da crescere, bisogna vedere se questo potrà succedere anche a Napoli. Per me, dovrebbe essere così ma ci vuole chiarezza sugli obiettivi nel breve e nel medio periodo.
Gli obiettivi.
Questo è un anno di transizione, quindi mi sembra la situazione adatta per poter inserire calciatori giovani.
Sampdoria-Napoli come un’altra gara della maturità.
Mi aspetto una prova che riscatti la partita contro l’Inter, un match di carattere.
Cassano.
Anche lui sa che avrebbe potuto fare di più, ha dei colpi che lo eleggono a uno dei calciatori più forti della sua generazione. Probabilmente è un ragazzo che ha bisogno di certe situazioni e di un surplus di fiducia. Ultimamente l’ho visto rigenerato e quindi per noi è una potenziale minaccia.
La tattica della Sampdoria.
Troveremo una squadra che si difende facendo traffico nella propria metà campo, dobbiamo farci trovare pronti a questo tipo di atteggiamento che caratterizza le sfide tra due squadre che non sono allo stesso livello in classifica.
Grassi.
Finché non arriverà l’ufficialità, non mi sento di poter parlare di un nuovo acquisto. Mi fa piacere che Reja abbia una stima così importante di questo ragazzo.