Novanta minuti di grande intensità, due squadre in forma e un pareggio giusto al fischio finale. L’Inter continua nel suo periodo interlocutorio (4 punti nelle ultime 4 partite) e pareggia in casa di un’Atalanta reduce da quattro sconfitte consecutive. Mancini si presenta con il tridente Icardi-Jovetic-Ljaljc, Reja risponde con una squadra meno sbilanciata, tre difensori e il solo Papu Gomez a supporto del giovane Monachello.
Un quarto d’ora dall’inizio e l’Atalanta è già in vantaggio, con Dramé che scende sulla sinistra e mette in mezzo, trovando la sfortunata deviazione di Murillo che sorprende Handanovic. Sette minuti dopo, stesso copione a maglie invertite: Icardi, lanciato da Jovetic, si invola sul lato destro dell’area di rigore, tenta il cross e trova un tocco maldestro di Toloi. Niente da fare per Sportiello.
Il resto del primo tempo è tutto in un’occasione per parte: Jovetic prova il tiro a giro ma allarga troppo la conclusione, poi, a un soffio del recupero, inizia lo show di Handanovic che respinge il sinistro a botta sicuro di Monachello. Per il portiere sloveno, è solo l’inizio: nella ripresa, l’ex Udinese è infatti protagonista di almeno due interventi decisivi, prima su Toloi, bravo a colpire di testa su azione d’angolo, e poi su Cigarini, liberato nell’area piccola da una sponda di Monachello.
Passato lo spavento, l’Inter prende in mano la partita e schiaccia una stanchissima Atalanta nella sua metacampo: molta pressione, ma nessuna occasione davvero degna di nota. Entrano Perisic, Biabiany e Palacio per l’Inter, Reja risponde con l’esordio di Diamanti, ultimo arrivato in casa Atalanta. Il risultato non cambia più: il Napoli, vincendo stasera, più portare a quattro punti il suo vantaggio sui nerazzurri.