Al via da pochi giorni #Napolivistadate, un’iniziativa del Comune di Napoli che dà la possibilità a tutti, cittadini e turisti, di raccontare la nostra città attraverso le immagini. Un progetto che ha come obiettivo quello di descrivere Napoli non solo attraverso le foto dei suoi luoghi più famosi e fotografati, ma anche e soprattutto delle periferie, degli angoli meno nascosti e delle strade meno conosciute.
Partecipare al progetto è facilissimo: basta inviare una foto al giorno (è questo il limite massimo imposto dall’amministrazione) utilizzando Instagram (taggando il Comune di Napoli), Twitter (menzionando il Comune) o semplicemente inviando una mail all’indirizzo webmaster@comune.napoli.it. Le immagini devono essere accompagnate dall’hashtag #Napolivistadate .
Tra le foto ricevute ogni giorno, il Comune ne sceglie due da rilanciare sui social network, escludendo, naturalmente, quelle che violano il diritto di autore e la privacy, le foto in primo piano rubate senza consenso scritto del soggetto fotografato, le immagini commerciali e pubblicitarie, quelle oscene, violente, offensive, discriminanti o diffamatorie e quelle che promuovono un sostegno ad attività illegali.
La carrellata di immagini finora prodotte e visionabili sui social è tutta da scoprire: il Centro Direzionale illuminato da un arcobaleno, il Vesuvio avvolto dalle nuvole che sembra galleggiare sul mare, ma anche vico Fico al Purgatorio, la ringhiera delle scale del Petraio dietro la quale si intravede il blu del mare con il cielo sfumato a salutarlo, dettagli di vicoli, palazzi, e persino un tarallo che ha come sfondo Castel dell’Ovo. Scatti in cui perdersi, per scoprire luoghi insoliti ma anche per guardare più da vicino particolari di monumenti o strade che troppo spesso diamo per scontate. Una vera e propria poesia fotografica che consigliamo di rileggere ogni giorno alla luce delle nuove pubblicazioni.
#Napolivistadate è un progetto ispirato a #inTO, della città di Torino, e a MyBoogna are You, del Comune di Bologna. E per una volta ci piace anche l’idea di aver importato qualcosa da altri contesti: ci sarà più gusto a dedicarsi al racconto delle bellezze napoletane che restano inconfondibili e uniche e la sfida sarà più avvincente.