Grossi guai per Neymar. L’attaccante brasiliano del Barcellona è accusato dalle autorità fiscali brasiliane di evasione fiscale per circa 188.8 milioni di reais (47.6 milioni di dollari): è accusato di non aver pagato 63.3 milioni di reais in tasse tra il 2011 e il 2013. La magistratura brasiliana ha congelato il triplo dell’importo per motivi di sicurezza e per coprire potenziali interessi e ammende. Le autorità hanno sequestrato veicoli e altre proprietà del calciatore, una misura preventiva in attesa di chiudere le indagini. Neymar avrà comunque accesso ai suoi conti bancari e ad altre attività. Secondo il giudice Carlos Muta, il 23enne attaccante sudamericano avrebbe “omesso le fonti di reddito dall’estero”. Il Barcellona è stato citato come fonte di reddito non dichiarato.
Ricordiamo che il trasferimento di Neymar al Barcellona, avvenuto nel giugno del 2013, è oggetto di indagine da parte della magistratura. L’allora presidente del Barça Sandro Rosell è accusato di aver mentito sul reale valore dell’operazione: dichiarò di averlo acquistato per 57.1 milioni di euro e invece l’accusa sostiene che sarebbe stato pagat 86 milioni. Anche l’attuale presidente Josep Maria Bartomeu, subentrato a Rosell dopo le dimissioni nel 2014, è indagato nella vicenda. Tutto è nato da una denuncia presentata da parte di un fondo di investimenti brasiliano che vantava un diritto sulla cessione di Neymar dal Santos al Barcellona.