Ieri è stato il giorno del Transfer Matching System il software della Fifa che immagazzina i dati di tutti i trasferimenti dei calciatori in qualsiasi angolo del pianeta. Oggi il rapporto è su tanti quotidiani e lo trovate anche su www.fifatms.com. Dell’aumento del movimento di denaro in Italia si era scritto: sono stati spesi 350 milioni di euro, con un incremento del 55% rispetto allo scorso anno (la Francia è a più 65%), e i club italiani ne hanno incassati 274 (nel ramo vendite la Germania ha fatto registrare un incremento del 105%). Il 20% delle operazioni del mercato internazionale italiano ha riguardato prestiti, il 22% giocatori in scadenza di contratto, il 33% rientro da prestiti e il 25% affari a titolo definitivo. Si spende di più in ingaggi che in cartellini.
Quel che colpisce è il dato relativo agli intermediari che hanno 45,3 milioni di commissioni. Insomma, sono loro i padroni del mercato.
L’Italia fa mercato soprattutto con la Spagna (63 operazioni), mentre nel panorama generale torna protagonista il Brasile – con 18 arrivi – e c’e? la novita? Croazia a quota 17. Calano i parametri zero (33%, erano il 38%) e aumentano gli acquisti a titolo oneroso (dal 22% al 25%).
Per Mark Goddard, general manager di Fifa TMS: «Nonostante la lieve flessione, l’Inghilterra resta nettamente avanti. La novità è l’incremento di Italia e Francia, insieme con l’avanzata dei paesi asiatici dove gli stipendi sono ormai in linea con l’Europa».