Oggi la Gazzetta ha allestito un paginone molto interessante. Ormai il giornalismo è questione di approfondimento, fantasia oltre all’indispensabile curiosità. La Gazzetta, dicevamo, ha pubblicato due pagine sul mercato delle sei squadre favorite per lo scudetto (una versione riveduta e corretta delle sette sorelle di cragnottiana memoria). In questo paginone c’è uno specchietto sul fatturato delle squadre di serie A al 30 giugno 2014 (per il Milan al 31 dicembre 2014). Ebbene il Napoli è in terza posizione, ha affiancato l’Inter a quota 168 milioni di euro. In testa c’è la Juventus con 280 seguita dal Milan con 224, dietro Inter e Napoli ci sono la Roma (131) e Lazio (85). Una posizione neanche lontanamente immaginabile e che probabilmente il Napoli non ha mai avuto nemmeno ai tempi di Maradona.
Nello stesso paginone Marco Iaria spiega anche come De Laurentiis riesce a non vendere Higuain nonostante il Napoli sia fuori dalla Champions per il secondo anno consecutivo. Elogia la capacità di cassa del presidente che al 30 giugno 2014 ha accumulato un patrimonio netto di 72 milioni di euro disponibilità liquide in Unicredit per 42 milioni di euro. Il Napoli è uno dei pochissimi club in Italia a non avere debiti con le banche. “Frutto – scrive – di otto bilanci di fila in utile dal 2006 al 2014”. Il trafiletto dedicato ai conti azzurri si conclude così: “E Higuain? Per ora resta. Il Napoli ammortizza le spese per gli acquisti in misura decrescente e non a quote costanti: ciò significa che sono stati ammortizzati già 26 milioni per Higuain, con un costo residuo di 11. Insomma, presto o tardi sarà una plusvalenza record”.