Mourinho è così, prendere o lasciare. In ogni squadra in cui va, miete un po’ di vittime. All’Inter era convinto che Cruz fosse la spia di Moratti nello spogliatoio e il giardiniere con lui praticamente non giocò mai. Al Real prese di mira soprattutto Casillas (ma non solo) con cui ebbe un rapporto burrascoso e che finì spesso in panchina. Adesso, nella sua seconda vita al Chelsea, a farne le spese è stato il medico, la dottoressa Eva Carneiro, personaggio noto a Napoli perché già ricopriva quel ruolo quando gli azzurri di Mazzarri incrociarono i Blues negli ottavi di finale di Champions League.
Lo scontro è durato pochi giorni. Sabato scorso, al termine di Chelsea-Swansea, Mourinho attaccò la dottoressa rea, a dire del portoghese, di aver fatto perdere tempo prezioso alla sua squadra per soccorrere Hazard. In verità il Chelsea era in dieci uomini e gli attacchi della squadra di Mourinho (sull’1-1) erano molto sterili. A fine partita tutti si aspettavano un’intemerata di Mou contro gli arbitri e invece l’oggetto è stata lei, Eva Carneiro. Che non ha mai reagito, se non con uno status su facebook con cui ringraziava le tante persone che gli avevano manifestato la loro solidarietà dopo le parole dell’allenatore.
Ma la battaglia l’ha vinta Mourinho. È di oggi la notizia che Eva Carneiro non andrà più in panchina col Chelsea. Il Telegraph scrive che il demansionamento è totale: non seguirà nemmeno gli allenamenti né sarà in albergo con la squadra durante le trasferte. Chissà se ora Mou sarà accusato di misoginia oppure di sessismo.