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De Laurentiis: «Sarri? Non si lavorava tanto dai tempi di Mazzarri. Con lui possiamo prendere anche calciatori che non hanno nomi altisonanti»

De Laurentiis: «Sarri? Non si lavorava tanto dai tempi di Mazzarri. Con lui possiamo prendere anche calciatori che non hanno nomi altisonanti»
Aurelio De Laurentiis (Ciambelli)

(tratto da tuttonapoli.net)

Il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, ai microfoni di SKY, svariando tra i vari temi del calciomercato azzurro, oltre alla sfida con il Porto. Si parte sulle alternative a Maksimovic: “Ne dovete parlare con Giuntoli. Ci sono molto nomi che non sono altisonanti e che potrebbero fare al caso nostro. Adesso si sta parlando molto del futuro di questo giocatore. Il difensore centrale è un ruolo complicato. Ce ne sono moltissimi in erba e con un maestro come Sarri possiamo rischiare di prenderli e plasmarli”.

Maksimovic: “Giuntoli ci sta lavorando come sta lavorando anche ad altri colpi. Dobbiamo fare altre uscite, per ogni uscita arriverà qualcuno. Noi faremo acquisti giovani perché chi non risica non rosica e questa politica ci ha permesso di andare avanti”.

Gabbiadini: “Non sono sorprese dalle parole dell’agente. Si parla troppo nel calcio. Pagliari non voleva che il giocatore iniziasse subito il ritiro, ma Sarri lo ha voluto conoscere tramite una preparazione accurata. Sarri lo sta dosando per preservarne la forma. E’ per questo che resta fuori. Pagliari ha voluto mandare un messaggio dall’esterno ma lascia il tempo che trova. I procuratori lo sanno che devono stare zitti. Noi che siamo gli arbitri non abbiamo voluto neanche sanzionare questa sua entrata a gamba tesa. Afferma cose che parlandone sono meno forti del silenzio stesso”.

Insigne: “Ha il cuore d’oro ed è un ragazzo che tiene molto alla squadra. A Benitez non diceva dove poteva giocare meglio. Poi quando è arrivato Sarri gli ha subito proposto il ruolo di fantasista e ci siamo trovati tutti subito benissimo. E’ felicissimo lui e anche il tecnico. Anche con lui abbiamo un contratto lungo, ma è possibile che torneremo a parlare del contratto”.

Higuain: “C’è un malinteso con i media. Chi sostiene che partirà forse è pagato per farlo. Ha tre anni di contratto. Abbiamo avuto dei contatti con il fratello e il padre perché volevano conoscere i piani con il nuovo tecnico. Ci siamo trovati a Venezia e abbiamo anche ipotizzato il prolungamento. Io ho proposto due anni, loro hanno proposto un anno, ma non abbiamo stabilito nulla perché non c’è fretta. Abbiamo altri tre anni oltre a rispetto e amicizia con tutti”.

Giuntoli: “E’ bravissimo. E’ un ragazzo che basa i rapporti sulla lealtà. Questo gli fa onore. E’ un ragazzo molto disciplinato e non dorme mai per lavorare. Le accelerazioni non servono nel mercato perché ti fanno sbagliare. Se io avessi voluto fare dei cambi ad inizio preparazione avrei dovuto cambiare tantissimo e subito. Sono molto tranquillo perché Giuntoli è una persona molto valida che rimarrà con noi a lungo. Stiamo pensando di cambiare molto con lui anche all’interno del club”.

Benitez: “Non mi permetto di giudicare le sue scelte personali. Lui penserà di me quello che vuole pensare come io penserò di lui quello che voglio. E’ stato un percorso di crescita anche per me e mi hanno fatto capire che il calcio italiano deve ritrovare all’interno del proprio bacino una nuova forza. C’è molto da lavorare e per questo mi sono presto un grande lavoratore come Sarri. Sono stato una settimana con lui per capirlo anche nel privato. Legge tantissimo e anche per questo l’ho scelto”.

Sarri: “Ho visto la squadra carica a pallettoni. Non si lavorava così forte e pesante dall’epoca di Mazzarri, lui è un martellatore, abbiamo fatto una settimana in più di ritiro. Questi ragazzi sono molto affaticati, devono ancora scaricare. Non mi aspetto che possano reggere i minuti della partita. Il 14 giocheremo contro una squadra di B, vicino a Napoli, per dare due giorni di riposo. Sarri è estremamente garbato ma risoluto, tutti gli vogliono bene”.

L’atmosfera del Napoli: “Più che una sfida vera queste sono partite di allenamento che faranno divertire, ci sono dei nuovi innesti che sono arrivati da pochissimi giorni. Tipo Chiriches e Hysaj. Nessuno ha benzina nelle gambe per affrontare i novanta minuti. Il Porto è arrivato ai quarti di Champions, questa gara ci farà divertire comunque vada. Non è una partita da giudicare per il risultato, qualunque sia”.

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