Potrebbe essere stata scritta l’ultima parola della storia del Parma FC, era previsto infatti per oggi il termine ultimo per presentare offerte utili a rilevare il club e ripartire dalla Serie B, alle 12 però una sola offerta in busta chiusa è stata consegnata ai notai incaricati per conto di Giuseppe Corrado (AD del gruppo The Space Cinema).
Si partiva da una base d’asta di 4,5 milioni di euro a cui sommare il debito sportivo di circa 22 milioni (per il centro sportivo di Collecchio è prevista un’altra asta a partire da 10 milioni). Nel pomeriggio i notai hanno provveduto all’apertura della busta che purtroppo per il club ducale non conteneva un’offerta, ma solo una manifestazione d’interesse “non conforme a quanto previsto dal Disciplinare di Gara e non corredata da cauzione, a firma delle società VIRIS S.p.A. e Unigasket S.p.A.”.
Toccherà domani al Giudice Delegato e al Comitato dei Creditori ricevere queste ultime informazioni e valutare i passi successivi, se eventualmente intraprendere una trattativa privata tra le parti oppure seguire altre strade.
Nulla ancora è definitivo ma lo spettro della ripartenza dalla Serie D si fa sempre più minaccioso sul Parma FC. (andrea iovene)