Modello Udinese anche per quel che concerne lo stadio. Ne scrive oggi l’edizione napoletana di Repubblica che informa i lettori di un progetto dello studio Gsa di Napoli, “srl che fa capo a Giancarlo Scognamiglio, con Pagliara Costruzioni” che “firma un piano di riqualificazione conservativa e funzionale dello stadio di Fuorigrotta. Un importante gruppo internazionale sviluppatore di impianti sportivi sarebbe disposto a realizzarlo: 42 mila posti a sedere e 100 milioni di spesa per un San Paolo nuovo di zecca, adeguato con lo stesso metodo di Udine: senza «sfratto» della squadra di casa durante i lavori, della durata di 4 anni”.
Scrive Stella Cervasio che il progetto non è un mistero né per il Comune né per De Laurentiis. “Su un’area di intervento pari a 84.300 metri quadrati, il progetto prevede oltre 5000 metri di palestre, 2280 metri di spogliatoi, 14 mila di parcheggi e oltre 10 mila di spazi commerciali, un bar lounge e una sala stampa. Circa 9000 metri quadrati sarebbero riservati alla società titolare della concessione. I progettisti propongono uno stadio insonorizzato che migliorerebbe la vita degli abitanti del quartiere, provati dai decibel”. Nel progetto è prevista la demolizione del primo anello e lo smontaggio del terzo, interdetto per sicurezza.