È una strana trattativa quella tra Benitez e De Laurentiis. Strana perché pare che i soldi non siano l’aspetto centrale. O comunque non sono l’aspetto su cui le parti sono più distanti. Le richieste di Benitez, di cui sta discuetendo il suo manager Quillon, sono relative soprattutto all’organizzazione del Calcio Napoli.
Benitez vuole lavorare all’inglese, avere il pieno controllo della squadra. Sempre, anche nei momenti di difficoltà. Tra le sue richieste, infatti, c’è quella di avere l’ultima parola nella decisione sui ritiri punitivi e poter disporre dei giorni di riposo dei giocatori. Insomma, Benitez non vuole che si ripeta più quel che è accaduto quest’anno quando il presidente De Laurentiis, per accontentare la piazza, ha raccontato la favoletta della città rapace e ha chiuso tutti in ritiro punitivo. Rito primitivo che a Napoli fa presa su una buona fetta di tifosi. È la conferma che Benitez vuole dedicarsi al Napoli, vuole coltivarsi la sua squadra.
Ovviamente non è la sola richiesta di Benitez. Si è parlato di strutture e di monte ingaggi. In un primo momento sembrava che all’incontro avesse partecipato anche Filippo Fusco, amico di Benitez (nonché di Zeman), poi lo stesso Fusco ha chiarito di essere solo passato a salutare Quillon e di aver preso un caffè con lui.