Ho avuto la conferma, di calcio sono un incompetente. Lo capisco leggendo i commenti dei tifosi esperti, di quelli che hanno letto il Corriere dello Sport e la Gazzetta da quando avevano dieci anni.
Mi trovo come Moretti, sempre d’accordo con una piccola minoranza e mi faccio delle domande. Com’è che il calcio è così complicato? Ho capito che sfugge alle logiche, alla razionalità, ok. Ma ci deve essere qualcos’altro.
Per esempio per me Benitez al Napoli è una benedizione, ma pare sia una sciagura inenarrabile per i più.
Pareche non capisce il calcio italiano. E che tutti gli allenatori di serie A siano più bravi di lui.
Allora mi sono messo un po’ a guardare, perché ho capito che avevo seguito sin qui col cuore, ma questo mi aveva impedito di vedere quello che gli esperti e competenti hanno visto da subito.
E allora ho provato a fare il confronto con gli altri allenatori, sulle sfide di quest’anno, per toccare con mano l’evidenza dei fatti, la realtà concreta che mi sfuggiva.
Gasperini, allenatore del Genoa. Benitez ha vinto sia Genova che a Napoli (2-1 e 2-1). Il palmares di Gasperini da allenatore è… zero.
Con Maran che allena il Chievo Benitez ha vinto a Verona (2-1). Palmares di Maran = zero.
Stramaccioni ha vinto una partita incredibile all’andata di campionato, 1-0 con un unico tiro in porta. Poi Benitez lo ha battuto al San Paolo in campionato ed eliminato in Coppa Italia. Palmares di Stramaccioni da professionista praticamente nullo.
Di Francesco, battuto in casa e fuori casa (1-0 e 2-0). Palmares da allenatore zero (si parla pure di lui per il futuro a Napoli).
Con Ventura si è perso a Torino (1-0), ma vinto a Napoli (2-1). Palmares inesistente. Piuttosto ha collezionato col Napoli un esonero in serie C!!.
Poi c’è Mandorlini. Tanti hanno parlato di Mandorlini quando il Napoli ha perso 2-0 a Verona. Solo che all’andata Benitez gli ha rifilato 6 palloni sei. Palmares di Mandorlini: 1 campionato nientemeno che di Romania, una Coppa Rumena e una Supercoppa. Sempre rumena. Segni particolari: razzista.
Veniamo al tanto stimato Rudy Garcia. 1-0 all’Olimpico. All’andata Benitez ha vinto 2-0. Palmares di Garcia: 1 Campionato di Francia e 1 Coppa di Francia.
Montella. Benitez vince 1-0 a Firenze (per non parlare dell’anno scorso, campionato e coppa). Palmares di Montella nullo. Eppure è un altro desiderato dalla piazza napoletana.
Pioli ha eliminato Benitez in Coppa Italia. Eppure nelle altre due partite di quest’anno, entrambe a Roma Benitez ha vinto 1-0 e pareggiato 1-1. Palmares di Pioli? Per il momento una finale di Coppa Italia.
Per Mihajlovic c’è una vera venerazione. Urla, si incazza, insomma tiene le palle. Ma alla fine quest’anno Benitez ci ha giocato contro una volta a Genova ed è finita 1-1. Palmares di Mihajlovic = zero.
Con Di Carlo Benitez ha vinto a Cesena 4-1. (a proposito, Pioli ha perso 2-1 ma nessuno ne ha fatto un coglione). Palmares di Di Carlo non pervenuto.
Mancini ha un palmares eccezionale (finalmente uno). 4 Coppe Italia, 3 scudetti, 1 Premier, 1 Coppa di Inghilterra, 1 Community Shield e 1 Coppa di Turchia. Quest’anno ha pareggiato col Napoli al San Paolo in Campionato, poi però Benitez lo ha eliminato dalla Coppa Italia.
A un certo punto mi sono scocciato e ho tralasciato Zeman, Zola, Sarri e Colantuono che tanto non hanno battuto Benitez e di palmares non c’è praticamente nulla.
Alla fine ho capito, stando ai ragionamenti, che quelli che hanno un saldo positivo con Benitez sono: Iachini, Pippo Inzaghi e Allegri. I palmares dei primi due non esistono. Allegri ha vinto 1 Campionato e una Coppa Italia.
Sempre per la precisione, una piccola digressione, Benitez ha vinto:
2 Campionati di Spagna, e non con il Real o col Barcellona;
1 Coppa di Inghilterra;
1 Community Shield;
2 Supercoppa Italiana;
1 Coppa Italia;
1 Champions Legue;
2 Europa League;
1 Supercoppa Uefa;
1 Coppa del Mondo per Club.
Tutto questo però non ha fatto altro che rafforzare le mie domande.
Com’è che Rafa è buono quando ha vinto praticamente con tutti questi qua e quando invece non lo ha fatto è uno che non capisce il campionato italiano? All’andata è una pippa e al ritorno è fortissimo? E a volte al contrario?
Com’è che se Benitez perde due a zero a Verona è un fallimento e se Pioli perde a Cesena, prende lo stesso tre gol dal Milan, perde andata e ritorno col Genoa, e pure 1-0 a Empoli, è comunque un grande emergente? Lo stesso quando Garcia pareggia col Parma fallito e perde di brutto con la Fiorentina che lo butta fuori dalla Coppa Italia? E Montella che perde con la Lazio 2-0 e 4-0 e 1-0 in casa col Napoli e butta via la qualificazione alla finale di Coppa italia dopo aver vinto 2-1 a Torino, è sempre uno con un grande futuro che ha capito il calcio più di Rafa? E Mancini, che da quando è venuto non so più quante partite ha buttato, l’ultima con un Parma in quelle condizioni, è uno che invece il calcio italiano lo capisce o no?
E Mihajlovic? Questo grande prodigio sogno dei grandi esperti e dei grandi competenti?
Mihajlovic prende 5 pallette col Torino, 3 dalla Lazio e colleziona una serie di pareggi infiniti con Palermo (2), Sassuolo(2), Genoa, Cagliari, Roma, Milan, Cesena, Napoli, Juventus, e Udinese.
Eppure pare che non ci sia nessun dubbio: meglio, ma moooolto meglio di Benitez. Avercelo a Napoli!!
Niente, non posso capire. Perché non mi ricordo cosa ha vinto Spalletti. E come gioca Pellegrini. Ma non sono esperto io. Ho letto che Simeone ha rifiutato l’offerta del Napoli e rinnovato con l’Atletico. Che Capello, Mourinho e Ancelotti al momento sono impegnati. Ma poi non è che ne capisca tanto.
Mi ero fatto tutta un’altra idea. Fatta di alcune convinzioni. Tipo:
che il Napoli facesse finalmente un calcio nel quale si scende in campo per fare la partita e non per non prenderle;
che DeLa aveva azzardato il preliminare senza dare i giocatori promessi a Benitez e negandoglieli in seguito perché fuori dalla Champions;
che il colpo di quella eliminazione ha compromesso dall’inizio la stagione, nella testa dei calciatori ed in quella dei tifosi;
che alla fine in luogo di Mascherano e Fellaini, di Leiva e Gonalons, siamo passati ad affidare il centrocampo a Gargano e meno male che c’è lui;
che Callejon ha iniziato un campionato buono e poi ad un certo punto è calato di forma fino a scomparire, a Roma aveva paura di tirare in porta;
che Insigne è stato fuori da novembre ad ora;
che Mertens e Hamsik sono l’ombra dei giocatori che erano lo scorso anno;
che Albiol ha avuto un crollo spaventoso;
che Maggio è cotto e abbiamo giocato a sinistra mezzo campionato con Britos, in pratica senza uomini sulle fasce;
che Rafael in cambio di un rigore parato che ci ha regalato la Supercoppa ci ha fatto perdere almeno 3, 4 partite;
che altre 3, 4 partite sono state compromesse da arbitraggi vergognosi;
che tutti, sin dall’eliminazione col Bilbao, da una certa piazza a una certa stampa, non hanno fatto altro che remare contro, criticare, destabilizzare continuamente l’ambiente;
che il Napoli resta la squadra che costruisce più palle gol tra tutte quelle di serie A;
che se però arrivi anche 15 volte davanti alla porta ma non la metti dentro non è colpa dell’allenatore;
che con Benitez avrebbero accettato Napoli i Top player mai venuti prima. Lo abbiamo visto con tre giocatori che hanno lasciato il Real, tra questi Higuain, che resta un giocatore grandissimo che ha accettato di venire qui perché c’era Rafa (sì prima abbiamo avuto Cavani e Lavezzi, ma si sono affermati qui, non erano Top mondiali);
e un sacco di altre cose così.
Insomma non avevo capito niente. Ora mi sto convincendo anche io. L’anno prossimo spero venga uno tipo Mihajlovic. Magari compriamo Zaza se se ne va Higuain (con qualche problema perché persino Zaza ad un primo approccio non vuole venire). O magari qualche bel morto che cammina a fine carriera come la Fiorentina con Gomez o il Milan con Torres, Faremo le nostre belle partite tutte carica agonistica esultando quando riusciremo a vincere una partita con la Juventus, come esultava il Verona con noi. Saremo più felici perché in fondo, dai, vincere senza Top Player con la Juventus, che soddisfazione. Coltiveremo la nostra sindrome di Davide che lotta contro Golia, che noi tanto non saremo mai Golia. Non ci interessa. Ma questo ci piace tanto. Noi dobbiamo fare i poverelli, quelli che lottano contro le grandi senza diventare mai una grande. Perché non abbiamo il tempo. Non possiamo aspettare. Non possiamo costruire. Non possiamo accettare che un professionista faccia il suo lavoro onestamente anche se non intende rinnovare il contratto per l’anno successivo. E chi gli crede? Noo. Dobbiamo parlare tutto l’anno di questo anziché della stagione in corso. Non possiamo accettare che qualche volta si vince e qualche volta si perde. Si vince e basta. E se si perde si caccia l’allenatore, che importa. È un’arena, un circo di gladiatori. Se perdi pollice verso e via.
ForzaNapoliSempre
Roberto Vallefuoco