Colpaccio dell’Athletic Bilbao e momento non facile per Carlo Ancelotti. Al San Mames gli scarsoni dell’Athletic hanno battuto 1-0 il Real con gol del solito Aduriz, di testa. Nella ripresa il Real ha provato a reagire ma raramente hanno impensierito i padroni di casa. Palo di Bale con un tiro da lontano nel tentativo – riuscito – di sorprendere il portiere.
Sconfitta che arriva in un momento delicato per il Real e soprattutto per Ancelotti. I giornali spagnoli, aizzati dal presidente Florentino Perez, hanno duramente attaccato Carletto dopo l’1-1 col Villarreal. Figuriamoci cosa accadrà adesso. Oggi la Gazzetta dedicava al tema due articoli: uno di cronaca, l’altro di commento. «Su Marca lunedì hanno scritto in prima pagina: “Negli uffici del Bernabeu credono che Ancelotti sia troppo buono, che non applichi sufficiente mano dura”». Polemica che ricorda molto quella i casa nostra. Immediata la risposta del tecnico che ha vinto la decima Coppa dei Campioni della storia del Real: «Ho parecchia esperienza… Da quando alleno ogni volta che le cose non sono andate bene ho sentito questa storia. Beh, la mano moscia mi ha fatto vincere tre Champions».
Ed è paradossale che in questa occasione la Gazzetta (in altre occasioni pronta persino a criticare allenatori per fantomatiche ferie) si schieri, peraltro giustamente in questa occasione, col tecnico italiano. «Quello che sta succedendo a Madrid – commenta Fabio Bianchi – ha del paradossale. L’ingratitudine è una brutta cosa, figuriamoci se poi è del tutto ingiustificata. Il pareggio col Villarreal ha rimesso Carlo Ancelotti sulla graticola. Al Bernabeu piovono fischi sul tecnico da parte di una tifoseria, diremmo, governativa o di cortissima memoria. Sui giornali alcuni opinionisti storcono il naso sul suo operato e riutilizzano la storia trita e ritrita che Carlo sia troppo debole con i giocatori. È evidente che la regia di tutto questo appartenga a Florentino Perez, presidente tanto ricco quanto umorale».
Chissà cosa scriveranno domani i giornali spagnoli. Probabilmente che Carletto non conosce il calcio spagnolo. Intanto Bilbao fa festa. Come – ahinoi – in una serata di fine estate. Intanto, a proposito di mani, consigliamo a Carlo Ancelotti di rivedersi questa scena.