Il mio Napoli – Udinese (coppa Italia)
– Galeotta fu la tempesta che mi colse per strada, senza ombrello (come al solito), e un esiguo riparo sotto a una pensilina sgangherata.
– Eolo e Poseidone continuavano ad accanirsi sulle mie povere membra e Mertens a una quarantina di chilometri da me sbagliava un rigore e Thereau concludeva a lato un diagonale.
– Sono rientrato in casa, come un povero Noè giunto sull’Ararat, proprio mentre Gabbiadini schiacciava di testa un perfetto cross di Brivitos. Bravo Scuffet a deviare in angolo.
– Mentre cercavo di svuotare i miei stivali, colmi sino all’orlo di pioggia, in tv ho notato dei volti nuovi: Hallberg, Jaadi, Magalli.
E ho udito una vecchia voce (Amedeo Goria) che mi ha riportato alla mente un’altra roca e mitica che diceva “la signora della domenica”.
– La premiata ditta Brivitos-Henrique si è messa tosto all’opera con una personale gara di svirgolate e da un controllo errato con sconocchiamento del primo, Jaadi ha approfittato impegnando Andujar con un tiro di prima intenzione. Parato.
– Il secondo invece applicava la famosa marcatura che io definisco “ca’ lebbra”: seguire l’avversario solo con lo sguardo a 5/7 metri e mai toccarlo.
– Jaadi e Thereau, al loro cospetto, hanno assunto le sembianze e le movenze di Rooney e Falcao.
– Nell’atto di strizzare i calzini in una bacinella, il Napoli ha sviluppato una bella azione avvolgente che ha portato Strinic al cross deviata in angolo all’ultimo secondo da Danilo.
– È stata la prima volta che ho rivisto Danilo da quel gol assurdo di Udine a settembre e mi sono passati per la mente alcuni dei nostri castigatori di questa stagione:
Gol fatti e in parentesi gol fatti al Napoli.
Maxi Lopez 2 (1)
Danilo 1 (1)
Belotti 4 (2)
Hernanes 2 (1)
Guarin 2 (1)
Denis 2 (1)
Ibarbo 2 (1)
Farias 3 (2)
Verdi 1 (1)
Rugani 2 (1)
Caceres 1 (1)
Senza il Napoli, cosa sarebbero costoro?
– “Fortuna che almeno Kone non sta giocando” ho pensato.
– Nel giro di pochi minuti, Gargano è diventato il protagonista: prima ha lisciato clamorosamente un cross, poi ha tentato una minchiata in area toccando la palla con la mano e infine ha colpito un palo con un bel tiro deviato di sinistro.
– Sul finire del tempo, mentre con il fon tentavo di asciugare le mutande, Zapata ha seminato il panico nella retroguardia friulana e Mertens ha iniziato a spingere sulla sinistra con più costanza.
– Massimo Orlando, dagli studi, ha esaltato la prova del Napoli e si diceva certo di una nostra vittoria. Mah.
– Mentre cercavo di capire il colore della mia camicia che in origine doveva essere celeste e che dopo il diluvio ha assunto gradazioni tra l’indaco e il viola, Andujar ha salvato su un tiro di Fernandes e in uscita sui piedi di Tehereau/Falcao.
– Nulla ha potuto invece sul diagonale del francese presentatosi solo in area.
– Perdere una palla nei pressi dell’area friulana e ritrovarsi sotto di un gol in meno di tre secondi. Assurdo.
– I principi di un raffreddore e di un conato di vomito mi hanno investito, mentre l’arbitro Orsato ci ha concesso un altro rigore. Dubbio fallo sempre su Duvan.
– Freddo e preciso Jotto che ha spiazzato Scuffet. 1-1.
– Poco dopo, quella che in teoria avrebbe dovuto essere la svolta della partita: Mertens è sgusciato sulla sinistra e Widmer lo ha steso. Orsato gli ha mostrato il giallo e poi il rosso. Udinese in 10.
– Il telecronista ha impiegato un paio di giorni per capire cosa realmente fosse accaduto. Dopo una serie di teorie (è stato ammonito Heurtaux? è stato ammonito Danilo? Ah no, è Widmer. Ma Widmer era già ammonito? Avrà protestato? Forse è stato ammonito in precedenza sul rigore?) qualcuno gli ha chiarito che lo svizzero era stato già stato sanzionato nel primo tempo.
– Il Napoli con un uomo in più non ha saputo approfittarne. E la vera svolta invece c’è stata nientepocodimeno che con l’ingresso di Kone. Chi altri?
– I 90 minuti si sono conclusi con un tiro di Hamsik parato da Scuffet e un tiro di Fernandes parato da Andujar. Mentre Mertens scompariva.
– Orlando, dallo studio, insisteva che il Napoli avrebbe meritato la vittoria. Mah.
– Mentre i pantaloni, posti sul termosifone, iniziavano a riprendere le sembianze di un jeans, Brivitos si addormentava e trasformava Aguirre in Butragueno. Andujar parava ancora è Mesto salvava sulla linea dopo un rimpallo.
– Andujar si superava quando con le unghie ha tolto la palla dall’angolino su tiro di Kone. Chi altri?
– Strinic, nonostante qualche sbavatura, ha giocato con la serenità e la sicurezza di chi è nel Napoli da prima di Hamsik.
– Mentre lo pensavo, lo slovacco ha centrato il sette alla sinistra di Scuffet con un tiro bellissimo. 2-1. Il raffreddore è svanito e le mutande si sono asciugate in un istante in seguito ad un urlo bollente e sovrumano.
– Il tempo di posare i fazzoletti che da un cross dalla destra, Kone (chi altri?) con una girata pazzesca ha riportato il punteggio in parità.2-2.
– Nell’occasione, Henrique ha seguito il greco con la classica marcatura “ca’ lebbra”.
– Come fece il Milan che acquistò De Napoli, senza farlo mai giocare, per toglierlo alla concorrenza, non potremmo fare lo stesso con Kone per evitare di intossicarci?
– Il naso ha ripreso a colare.
– Mentre meditavo anche l’acquisto di Allan che gioca per cinque e l’acquisto del Vicks Sinex, Mertens, al 120′ ha sparato alto di testa a pochi centimetri dalla porta.
Se ci fosse stato Kone, l’avrebbe infilata all’incrocio con una sforbiciata.
– Inevitabili i rigori. Orlando, dallo studio, non ha azzardato pronostici. Finalmente ha capito.
– Obiettivamente, non avremmo meritato di passare il turno. Nei fatti, ci siamo riusciti grazie alla parata di Andujar su Allan-Padoin e all’ultimo penalty di Gonzalone sotto la traversa.
– Il telecronista: il Napoli vince 9-8 dopo i calci di rigori.
9-8?? I gol in coppa varranno doppio?
– Molti ancora snobbano questa competizione. La coppetta Italia però, oltre a essere un trofeo e a regalare un posto sicuro in Europa League, dà la possibilità di far incazzare gli juventini come a Doha.
– Infine, stamattina mi sono svegliato con la bronchite e ho pensato che se avessi risparmiato i soldi di tutti gli ombrelli che ho dimenticato in ogni luogo nel corso della mia vita, oggi avremmo Mascherano, Kone e uno stadio nuovo.
– Ora c’è l’Inter. Fortuna che loro saranno distratti dall’imminente terzo posto…
Forza Napoli Sempre
La 10 non si tocca.
Magalli for president.
Gianluigi Trapani