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In un San Paolo deserto, il Napoli batte 3-0 il modesto Slovan

In un San Paolo deserto, dignitoso allenamento del Napoli contro lo Slovan Bratislava al quale rifila tre gol nell’ultima partita del girone di Europa League (3-0) conquistando il primo posto del gruppo dopo la qualificazione ai sedicesimi incassata con un turno di anticipo.

I volenterosi slovacchi sono stati un ostacolo fragile come si prevedeva (20 gol nella loro porta in sei partite) e il Napoli, andando subito a segno (6’ Mertens, 16’ Hamsik), se l’è giocata con calma. Zapata ha arrotondato il punteggio nella ripresa (75’).

Con Albiol a riposo, Jorginho in panchina e Higuain impiegato solo nell’ultimo quarto d’ora, Benitez ha sollecitato una prestazione convincente della squadra quasi al completo in vista del match di domenica sera a San Siro contro il Milan, primo snodo cruciale per riprendere il terzo posto. Così sono rimasti in campo Callejon per 74 minuti e Mertens per 63. Hamsik, “sorvegliato speciale” per il suo stato di forma, ha giocato tutta la partita.

Non ha brillato nessuno degli azzurri in un match in cui il Napoli non ha mai dovuto soffrire il pressing dello Slovan (inesistente, gli slovacchi arretravano a difendere) e ha giocato al piccolo trotto col destino della gara segnato in partenza. Giropalla lento per calibrare meglio i passaggi più lunghi, nessun problema in difesa. Imprecisione e sufficienza hanno punteggiato la gara.

Quando lo Slovan, a metà del secondo tempo, prendeva più confidenza cercando il gol con l’ingresso del suo vecchio cannoniere Halenar finiva invece che gli slovacchi incassavano la terza pera azzurra.

Non c’è stata partita e il debutto di Andujar è stato del tutto tranquillo, mai un vero tiro in porta dello Slovan, sei conclusioni fuori bersaglio.

Il Napoli puntava alla vittoria per assicurarsi il primo posto del girone, che lo metterà al riparo da un sorteggio “pericoloso”, e ha portato a termine l’impresa senza doversi spremere molto.

Nel primo tempo gli azzurri penetravano con facilità nella difesa slovacca. Alla fine, si sono contate sedici conclusioni, nove nello specchio della porta.

Senza essere mai pressati, Gargano e Inler hanno giocato da play-maker, quasi sempre nella metà campo slovacca a distribuire il gioco. Non sempre i tocchi dei due mediani erano irresistibili. Sulle fasce, Maggio e Ghoulam erano sempre in proiezione offensiva sovrapponendosi a Callejon e Mertens. Zapata si è battuto con molto impegno e un paio di spunti del colombiano sono stati notevoli, come la penetrazione a sinistra prima di segnare il gol.

Test troppo facile per fare previsioni sul match di Milano. Il Napoli ha ridotto al minimo il dispendio di energie non dovendosi impegnare molto per vincere. Le novità erano Andujar in porta, debutto assoluto in maglia azzurra, Koulibaly e Britos centrali.

Il Napoli ha afferrato il successo con l’inizio pimpante di Mertens e Hamsik. Il belga andava a segno sull’assist di Marek. Poi Hamsik raddoppiava con un mezzo tocco su una punizione di Mertens. Finivano a lato le conclusioni di Zapata (9’), Callejon (27’), Inler (34’) e ancora Zapata (44’) per dire della facilità con cui il Napoli andava al tiro.

Lo Slovan tentava qualche sortita con Kubik, il meno peggio degli ospiti.

Ancora più pacato il secondo tempo degli azzurri. Prima del terzo gol (cross di Ghoulam e colpo di testa di Zapata), il Napoli sfiorava altre segnature con Mertens (62’) e Zapata (68’). Higuain, entrato per Zapata (77’), correva in lungo e in largo e andava alla conclusione una sola volta (82’ tiro alto).

Nel finale, Benitez richiamava Mertens (63’ per De Guzman) e Callejon (74’ per Mesto) sperando di averli a punto domenica sera a Milano.

Missione facile e facilmente compiuta. La sorpresa del girone viene dalla qualificazione dello Young Boys (l’unica squadra ad avere battuto il Napoli) che ha sorpassato nell’ultimo turno lo Sparta Praga.

Continua la serie di partite europee positive del Napoli al San Paolo, 7 vittorie e due pareggi. Olè.    
Mimmo Carratelli 

NAPOLI (4-2-3-1): Andujar; Maggio, Koulibaly, Britos, Ghoulam; Gargano, Inler; Callejon (74’ Mesto), Hamsik, Mertens (63’ De Guzman); Zapata (77’ Higuain).

SLOVAN BRATISLAVA (4-2-3-1): Pernis; Cikos, Hudak, Gorosito, Jablonsky; Kolcak, Stefanik; Zofcak (63’ Duris), Milinkovic (72’ Halenar), Kubik (86’ Gasparovic); Peltier. 

ARBITRO: Stavrev (Macedonia).

RETI: 6’ Mertens, 16’ Hamsik, 75’ Zapata.

 

EUROPA LEAGUE. Gironi.

Gruppo I: Napoli-Slovan Bratislava 3-0, Young Boys-Sparta Praga 2-0. Classifica: 13 Napoli (11-3); 12 Young Boys (13-7); 10 Sparta Praga (11-6); 0 Slovan Bratislava (1-20),

Qualificate ai sedicesimi: Napoli e Young Boys.

(A parità di punti, valgono i punti negli scontri diretti).

 

QUALIFICATE PER I SEDICESIMI.

Dalla Champions: Roma, Olympiacos, Liverpool, Zenit, Anderlecht, Ajax, Sporting Lisbona, Athletic Bilbao.

Promosse dai gironi: Napoli, Inter, Fiorentina, Torino, Young Booys,  Dnipro, Tottenham, Besiktas, Salisburgo, Celtic, Dinamo Mosca, Psv Eindhoven, Everton, Legia Varsavia, Trabzonspor, Borussia Moenchengladbach, Villarreal, Feyenoord, Siviglia, Wolfsburg, Dinamo Kiev, Aalborg.

SORTEGGIO per i sedicesimi: lunedì 15 a Nyon.

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