Abbiamo vibrazioni contrastanti in questa città di mare con Accademia navale, Livorno, terra di Mazzarri, appena scombussolata da una grandinata record. Siamo all’inizio di un altro mese durissimo, otto partite in questo marzo, si giocherà ogni tre giorni con Roma, Fiorentina e Juventus al San Paolo.
Vibrazioni contrastanti perché il Livorno, terzultimo, si opporrà col 3-5-2 che sopportiamo poco e avremo otto azzurri con le ruggini del giovedì sera contro lo Swansea.
Ci mancherà Higuain (che con Albiol tornerà “buono” per il match con la Roma domenica prossima) e dovrà pensarci Pandev in combutta con Hamsik, sollecitato dalle penetrazioni di Callejon e Mertens, a scuotere la rete di Bardi, livornese purosangue, 22 anni. Non sarà facile, la difesa livornese si metterà a cinque per chiudere fasce e corridoio interni.
Si gioca a mezza sera (18,30) nel piccolo stadio a cielo aperto e pista di atletica (20mila posti) non lontano dal torrente Ardenza. Il Livorno è pronto a fare il riccio, barriere in difesa e dissuasori a centrocampo per farci correre a vuoto, pressati e inseguiti, e poi palla lunga per la corsa dei piccoletti dell’attacco, il nigeriano Emeghara (1,72) e il brasiliano Paulinho (1,76), del genere minibomber, incursioni generose e scatto breve, che la difesa azzurra gradisce poco. Ma hanno anche un gigante per il gol, Belfodil (1,92). Attenti ai cross. In difesa torna Fernandez e ci sarà Henrique per la squalifica di Albiol. Prepariamoci a una partita di sofferenza. I toscani saranno freschi e pimpanti con una gran voglia di recuperare dopo due sconfitte consecutive in casa (3-2 dal Verona, 1-0 dal Genoa).
Si ripresenta Jorginho (in tono minore contro il Genoa, fuori dall’Europa League) per mettere un po’ d’ordine a centrocampo, Behrami più in copertura e a fare pressing. Sul fronte opposto, nella zona centrale, Greco a ispirare le punte e il ghanese Duncan a correre in soccorso, il senegalese Mbaye e l’algerino Mesbah sugli esterni a coprire la difesa sulle fasce.
Quanto sarà attento e cinico il Napoli per coprirsi e colpire di rimessa? Bisogna “parare” il risultato serale della Fiorentina (ospita la Lazio) per questa benedetta difesa del terzo posto.
Si punta sul carico di responsabilità di Pandev che dovrà risolvere l’assenza di Higuain. Pronto Insigne a subentrare per un tridentino con Mertens a destra, Callejon al centro e Lorenzo a sinistra. Il principino Hamsik dovrà fare un po’ da leader (è entrato bene nella ripresa contro i gallesi).
Tutte le partite sono difficili, ma ci aspettiamo una vittoria. La pretende il calendario che propone altri incontri ravvicinati del primissimo tipo, cioè contro avversari di calibro, senza dimenticare la doppia sfida europea col Porto.
Mimmo Carratelli
SERIE A – 26^ GIORNATA.
Roma-Inter 0-0. Domenica 2: Cagliari-Udinese, Livorno-Napoli (18,30), Verona-Bologna, Genoa-Catania, Atalanta-Chievo, Sassuolo-Parma, Torino-Sampdoria, Milan-Juventus (20,45), Fiorentina-Lazio (20,45).