Il mio Napoli – Milan
– Seedorf, Kakà, Rafa e il Milan nello stesso posto, mi hanno ricordato Istanbul.
– Ricordi random:
Quello che per me resta il Suo gol più bello: lancio di Giordano e Lui che supera Nuciari palleggiando, mentre il giovane Maldini si arravoglia nella rete, dopo il pallone;
“Non voglio vedere una bandiera rossonera”;
Un Suo gol di testa da fuori area;
Il vomito di Tatore;
Di Canio in mezzo ai coriandoli;
Un coast to coast di Hamsik che estromise il Milan dalla CL;
Un gol di Lavezzi che Newton non avrebbe potuto spiegare;
4 gol di Van Basten al Napoli di Ranieri;
Bigliardi investito da un treno di nome Gullit;
Tatore con la 9 di Giordano.
Un gol di Gullit al 90′ che mi fece perdere al Totocalcio.
Domanda: ma esiste ancora il Totocalcio?
– Curiosità letta alla vigilia della partita: il Milan non batte una big da un anno. Sgrat sgrat.
Il Napoli non è mai riuscito a rimontare uno svantaggio. Sgrat sgrat.
Ci sono statistiche che esistono solo per non essere smentite. E altre per essere smentite.
– Ci sono azioni e riti che invece non si smentiscono mai. Questa sfida ha sempre avuto un sapore particolare e il momento restava delicato. La scaramanzia era d’uopo. Sgrat sgrat.
– Mi sono ordunque sincerato che tutti gli elementi della mia banda si comportassero come si conviene: Diego ha indossato il consueto scalda-collo portafortuna che scioglierebbe un igloo; nel tragitto Piano-Fuorigrotta, il Minao alla guida mi ha fatto fare almeno una volta una bella “vermenara” e Danilo, dopo l’ingresso delle squadre in campo, ha fatto la consueta domanda a cui mai nessuno risponde: ma chi è l’arbitro? E io ho operato con il solito pudico ed indifferente “sgrat sgrat” prima del fischio d’inizio.
– A proposito di sgrat sgrat, ieri abbiamo indossato di nuovo la divisa gialla.
– A proposito di sgrat sgrat, Ghoulam è l’unico che fa riscaldamento con la tuta.
– Ho pregato che Ghoulam giocasse bene, per poter ringraziare Constant a fine partita.
– Prima dell’inizio, ho notato che, a parte l’arbitro, nessun giocatore calza più le scarpe nere.
Potrei fare una “subasta” (asta) con le mie mitiche Copa Mundial?
– Prima dell’inizio, il figlio di un nostro amico, che da poco frequenta lo stadio, leggendo lo striscione contro il presidente in curva B, ha chiesto le motivazioni. L’ho guardato come se mi avesse chiesto la capitale del Lesotho.
– L’inizio è stato acceso ed intenso: Higuain ha strozzato la battuta e Hamsik l’ha invece aperta troppo: entrambi i tiri sono andati fuori.
– Ho notato anche che adesso abbiamo uno che tira i calci d’angolo tesi e tagliati: sempre Ghoulam.
Domanda. L’amico Matteo Forte chiedeva: da quanto tempo non realizziamo un gol da calcio d’angolo? E chi? Savoldi? Vidigal? Pampa? Britos? Cavani?
– Forse Ghoulam non ha sbagliato un solo intervento.
Domanda. Da quanto tempo non avevamo un calciatore terzino sinistro mancino?
Non rispondete Savini, né Bocchetti. Ho detto calciatore.
– Qualcuno ha notizie di Zuniga?
– La prima cappellata l’ha fatta Fernandez regalando la palla a Taarabt a centrocampo, il quale, come un fulmine, ha seminato vari avversari e ha lasciato partire un tiro preciso da poco fuori area. Mi ha ricordato un indigestissimo gol di Pepe (forse l’ultimo che ha fatto?).
– Visto che non rimontiamo mai, in quel preciso momento, non ho inveito ma… sgrat, sgrat.
– 4 minuti dopo. Tiro di sinistro deviato di Inler da fuori e palla all’incrocio. Sbaglio o il gol è identico, seppur fu di destro, a quello che segnò la scorsa stagione alla Juve? 1-1.
– Dopo il gol, Inler ha mostrato alle telecamere la maglia numero 7. Sinceramente solo a casa ho letto che era dedicata ad Imbriani. In quel momento ho pensato fosse per l’ex calciatore Robinho.
– A proposito di ex, se Abate può giocare alto a destra, io posso giocare a curling.
– Gonzalone intanto ha riscaldato i piedi, sfiorando il palo di sinistro.
Reina ha riscaldato i guantoni su tiro violento del neo papà Balotelli.
– Quando Abbiati ha abbattuto Mertens fuori area, ho urlato come un ossesso contro l’arbitro per non averlo espulso. Mi sono chiesto se fosse quel cornuto di Rocchi.
Danilo, che a volte riesce anche a rispondersi da solo, seppur dopo mezz’ora, ha detto: comunque l’arbitro si chiama quel cornuto di Massa.
– Jotto, per dimostrare che la gara con la Lazio non è stata un caso, ha pennellato per Hamsik al centro dell’area una palla meravigliosa. Tiro al volo e alto di poco.
– In una azione partita dalla sinistra, Maggio ha beccato il palo sulla destra.
Da quella posizione, per uno come lui, sarebbe stato come infilare una palla da bowling in una serratura.
– Il secondo tempo è partito seguendo lo stesso copione del primo.
È entrato Kakà per Robinho, ma non è cambiato nulla, il Milan ha continuato a giocare in 10.
– L’apice della partita di Robinho è stato quando non è rientrato dagli spogliatoi.
L’apice della partita di Kakà è stato quando ha buttato la palla fuori per far soccorrere Inler infortunato.
– Inler ha sbagliato un lancio troppo lungo in area. Il signore dietro di me ha gridato: Inler sì ‘na puzza. ‘O langio nun è cosa toja.
Poco dopo, Inler ha lanciato al bacio sulla testa di Gonzalone per il 2-1. Lo stesso signore dietro di me ha gridato: Inler, sì tropp forte. Lo sto dicendo da tre giorni, sei rinato!
– Lo posso dire? Lo dico? Inler ha giocato bene la seconda partita consecutiva.
– Ho guardato Diego rosso porpora in viso. Ho pensato che fosse per via della gioia o dell’urlo. Solo dopo ho capito che invece era a causa dello scalda-collo che aveva raggiunto i 150 gradi.
– L’arbitro Milano, dopo non aver ammonito Essien, ha graziato dopo anche Mexes.
Il figlio del nostro amico ha chiesto: perché l’arbitro non é vestito in rossonero? L’ho guardato interdetto, come se mi avesse chiesto quanti scudetti ha la pro Vercelli o la Juve.
– Jotto, sempre per dimostrare che la gara con la Lazio non è stata un caso, ha pennellato per Gonzalone al centro dell’area una palla strepitosa. Tiro ancora una volta strozzato e palla di poco fuori.
– Jotto sembra che giochi nel Napoli da prima di Vinazzani.
– Mentre i nostri si incaponivano a giochicchiare con tocchi leziosi e poco concreti, sono entrati Calle, Tontolivo, e Pazzini.
– Pazzini, sfuggito al fuorigioco, si incartato in area e si è fatto fregare da Reina. Ho rivisto il fantasma di Robinho.
– Reina ha lisciato un rinvio. È stata la seconda “vermenara” della giornata.
– Taraabat, sempre lui, ha impegnato Reina da lontano. “No, non si può pareggiare questa partita!”, e ho pensato a El shaarawi… Sgrat sgrat.
– T’arabt? No, M’arek(reo).
– Dopo un’azione personale e un contrasto vinto, Hamsik ha inventato un tocco filtrante per Calle che immediatamente l’ha servita ad Higuain solo al centro dell’area. 3-1.
– Un gol così l’ho visto varie volte nel calcio a 5.
– Rafa, nella conferenza dell’altro ieri, ha chiamato Gonzalone, la chiave.
– La chiave è un film di Tinto Brass.
– Dopo il gol, dalle nostre parti, un folto gruppo di tifosi ha lasciato la tribuna. Rosicando.
– Insigne, uscito tra gli applausi, ha tentato il suo tiro 3 volte. Due fetecchie e un incrocio sfiorato.
– Mertens, che mi ha ricordato il miglior Alberto Cova, non ha partecipato attivamente nei tre gol, ma gli ho visto fare due recuperi che mi hanno ricordato il miglior Ringhio.
– Pazzini, saltando, ha strattonato Reina. L’arbitro Milano non aveva capito niente. Noi, d’istinto abbiamo gridato: ma è fallo!
– Fallo! è un altro film di Tinto Brass.
– Dopo l’ammonizione a Calle, ho ricordato quelle a Inler e a Jotto. Tutti e tre diffidati salteranno Sassuolo. Nel caso servisse, ho già preparato le Copa Mundial e la borsa.
– Dopo aver visto dal vivo la difesa del Milan all’opera, ho capito che quest’anno nemmeno se gliele arbitrasse tutte Lanese, riuscirebbero ad andare in Champions.
– A proposito di lacrime, Galliani starà piangendo?
– Ora lo posso dire. Questa vittoria è dedicata a due che non erano in campo: Constant e la sorella di Rami.
– Dalle altre sponde:
Hernanes: ho scelto l’Inter perché non è mai stata coinvolta in scandali.
Il profeta è rimandato in storia. Spiegategli che Recoba e passaportopoli sono parenti di Mauri e il calcioscommesse.
– L’Osvaldo furioso: qui tutto è magnifico, l’allenatore è un fenomeno.
Lo disse anche quando arrivò al Lecce, al Bologna, alla Fiorentina, all’Espanyol, alla Roma, al Southampton…
– Diamanti è volato in Cina. Due, massimo tre giornate e il Bologna soddisferà il nostro Bisogno.
– Julio Cesar, che seguo con tanta attenzione, dopo aver rifiutato 18 squadre per non ridursi l’ingaggio e per non perdere i mondiali, forse, pur di giocare, andrà in Canada. Nei prossimi giorni gli spiegheranno cosa è il disco e a cosa serve la mazza.
– Mercoledì c’è il ritorno di Coppa con la Roma. Tutti allo stadio.
Oggi c’è il derby all’Olimpico. Da educatore, spero che nessuno si faccia male. Che indossino lo scalda-collo… Come direbbe Rafa, è contro la malafortuna… sgrat sgrat
Forza Napoli Sempre
La 10 non si tocca
Gianluigi Trapani
P.S. Sapendo della presenza di Spadetta al San Paolo, il Napoli di Benitez ha fornito la più bella prestazione dell’anno.