Il mio Atalanta – Napoli
– Partiamo dalla nota positiva della giornata: non sono andato a Bergamo.
– Con la Lazio in settimana hanno giocato i migliori, con l’Atalanta, Zapata, Pandev e Dzemaili e con la Roma giocheranno di nuovo i migliori.
Penso che siano chiari gli attuali obiettivi, no?
– Poi ti accorgi che si è fatto il turn over per far riposare i top in vista della partita di coppa contro la Roma e che la Roma non ha giocato.
– I conti si fanno sempre alla fine e se per caso capiterà di alzare un trofeo, di questo 3-0 e di questo periodo negativo, con le conseguenti polemiche e vomitate di bile, non se ne ricorderà nessuno.
– I tifosi con i quali ho più difficoltà a confrontarmi sono quelli per cui le sconfitte rappresentano dei veri e propri elettroshock. Anche se poi, con la storia, dimenticano anche i difetti del passato di cui si lamentavano. Rimpiangendolo ad ogni intoppo.
– Quando si abbuscava 5-1 con l’Atalanta, si diceva: da 20 anni non ho visto una prestazione più penosa di questa. Reja non capisce niente. È un integralista e ci ha stufato.
Quando si abbuscava col Catania e si pareggiava 0-0 in casa con Cesena e Samp, si diceva: da 10 anni non ho visto una prestazione più schifosa di questa. Mazzarri non capisce niente. È un integralista e ci ha stufato.
Oggi si dicono le stesse cose a Rafa.
Avanti il prossimo.
– Proseguiamo con le note negative della giornata: la partita. In toto.
– A Bergamo non si è capito quale antico incantesimo ci hanno appioppato: disputiamo sempre gare orrende.
– Ricordi Random:
Una monetina.
Inzaghi che stramazza a terra per un buffetto di Ayala. Espulso. E Boghossian piazzato in difesa.
Un gol di Imbriani, 1-3 e testa della classifica.
L’anno del primo Scudo: colpo di testa di Giordano.
Un gol Suo. Di testa. Con la maglia rossa.
Una rete da playstation di Quagliarella.
Un gol di Cavani al 50 del s.t.
Carmona? Chi è costui?
Il gol più bello del Pampa con (quei) piedi in quel 5-1.
– Nel primo tempo ho provato le stesse emozioni di un Wilander vs Muster di 5’45 al Roland Garros.
– Molti lanci lunghi, molti falli e poche azioni da gol. Zero azioni pericolose: un tiro fuori in diagonale di Mertens. Una cavalcata travolgente di Calle che ha sbagliato l’ultimo tocco e due tiri, sempre di Mertens, che avrebbe parato anche Bandieri.
– Il momento clou della prima frazione: Consigli abbattuto da una capocciata di Yepes, testa di pietra. Ho pensato che Consigli non si sarebbe svegliato prima di una settimana. Invece, vedendo uscire Marione, ho pensato che Consigli avesse il piombo nel cranio.
– Altro momento significativo (per modo di dire): i continui petardi lanciati dalla curva atalantina. Da ieri, è diventata la più accreditata al premio Pulitzer dopo gli ultras bolognesi.
– Ho visto un paio di cross interessanti di Del Grosso. Maggio e Reveillere se li sognano.
– Reve ha il sinistro che usa manco per camminare. Più o meno come il destro di Maggio.
– Al 41′, il telecronista di sky ha avuto il coraggio di dire: Momento non spettacolare del match.
Un momento lungo 41 minuti.
– “Ok. Dopo un primo tempo così, diciamo di ‘controllo’, ora vedremo un cambio di marcia nel secondo”. Infatti…
– Dzemaili, non nuovo ad addormentarsi con la zinna in bocca, ha perso la palla in una zona del campo che alla scuola calcio, di quando ero bambino, mi dicevano di non perderla mai. Palla a Denis, con una difesa ovviamente larghissima, tiro e seconda papera dell’anno (dopo Chievo) di Reina.
– Lo speaker quando ha urlato il nome “German”, i tifosi hanno risposto “Dzemaili”, al secondo “German”, i tifosi hanno risposto “Reina”.
– Poco dopo, è entrato Higuain: un tiro dalla media distanza, ben parato da capa di piombo Consigli e Mertens, a due passi dalla porta, su cross di Pandev, l’ha tirata fuori. CR77 avrebbe segnato.
– “Ok, ci stanno errori del genere. Possono capitare. Alla prossima andrà meglio”. E infatti…
– Dopo una ribattuta in area di Albiol, il meno peggio in campo, sul tiro di Denis, la palla è finita nel raggio di azione di Inler. Lo svizzero l’ha svirgolata che alla scuola calcio, di quando ero esordiente, mi avrebbero detto: ma non è che ti piace giocare in porta? Potresti provare.
Denis ha raddoppiato facilmente. E primo assist dell’anno per Inler.
– Lo speaker quando ha urlato il nome “German”, i tifosi hanno risposto a gran voce “Inler”.
– Cosa fareste in una macchina con Inler?
– “Ok. Ora bisogna attaccare in massa. Facciamo un gol e poi vediamo.”. E infatti…
– Lancio lungo, Denis ha devastato Inler, che intanto ha saldato i piedi a terra. Pallone spizzicato per Maxi Moralez che ha approfittato di uno scivolone di Fernandez che alla scuola calcio, di quando ero pulcino, avrebbero detto: ma non è che ti piace il nuoto? Potesti provare.
Moralez ha chiuso con un diagonale.
– Ma quel Maxi per Moralez è uno sfottò?
– Lo speaker ha urlato direttamente il nome “Federico” e i tifosi hanno risposto “Fernandez”.
– Praticamente in contemporanea è entrato Jotto (nome rubato all’amico Corrado Catuogno), che non ha potuto incidere.
– Poco dopo, è entrato anche il neo acquisto Ghoulam (definito da qualcuno sul web Ghoulamà). Per ora si è distinto per i falli laterali.
– Prima della fine, nell’unica occasione in cui Pandev si è tolto il comò dalla schiena, ha superato Stendardo e ha tirato con le pietre nelle scarpe. Ha parato Consigli.
– Di certo, Hamsik ha giocato meglio di Pandev.
– Di certo, l’aspetto che mi ha lasciato l’amaro in bocca, più del risultato, è la mancanza di reazione.
– Di certo, abbiamo superato momenti ben peggiori, in un passato nemmeno troppo lontano. Ci rialzeremo.
– Notizie dalle altre sponde:
Quando c’è Juve-Inter, le altre partite a skyJuve24 rappresentano un fastidio per il palinsesto.
– Ho visto uno spezzone della partita con Caressa al microfono. Ma è anche possibile vedere la partita senza telecronaca del tifoso?
– Lichtsteiner, talmente abituato a protestare, istintivamente lo stava facendo anche dopo il suo gol. (forse l’ho già detto).
– Intanto attendiamo le prestazioni dell’Osvaldo furioso.
– “Il meglio deve ancora venire”: Malesani ha denunciato Mazzarri per plagio.
– Ben tornato, Alberto. Sono tornato a guardare in diretta i post partita. Non lo facevo dalla sua ultima intervista. Cazz.
– Un saluto poi a capitan Cannavaro. Scommetto che quando ritornerà al San Paolo riceverà solo applausi. Finalmente.
– Con lui, molti tifosi hanno usato prima la sputacchiera e poi, una volta andato via, il fazzoletto. Ho letto stati sui social che manco dopo la dipartita di Lucio Dalla.
– Ho letto che alcuni amici juventini hanno ironizzato sull’addio della nostra bandiera, trattata più o meno come Del Piero.
1) affermo che la SSC Napoli (e non solo) si è comportata ‘na schifezza con lui. Loro invece vanno in giro con il santino di Agnelli nel portafoglio.
2) ho piacere che i tifosi bianconeri si siano ricordati di Del Piero. Non lo nominavano da tre anni.
– Detto questo, se perdi contro l’Atalanta di Migliaccio, CR77, Cigarini e Inler, brucia. Detto questo, forza Rafa.
Forza Napoli Sempre
La 10 non si tocca.
Gianluigi Trapani