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Benitez lo ha detto (a malincuore): la priorità è il campionato, non l’Europa League

Torna l’Europa. Giovedì il Napoli sarà in Galles, impegnato contro lo Swansea nella gara d’andata dei sedicesimi di finale. Benitez tiene molto in considerazione le Coppe, lo sappiamo. È sul palcoscenico europeo che l’allenatore spagnolo ha costruito la propria fama. A lui sarà sempre legata una delle finali più incredibili che la storia della Coppa dei Campioni/Champions ricordi. È lui l’allenatore detentore dell’Europa League. La sensazione, però, è che Benitez stavolta debba fare i conti con le gerarchie stabilite dalla società. Lo ha persino detto sabato scorso – sia pure a malincuore – e qualcuno sostiene che lo abbia fatto anche in precedenza: «la priorità è il campionato».

Su questo punto Aurelio De Laurentiis è sempre stato molto chiaro. Persino troppo, verrebbe da dire. Lo fece persino subito dopo Napoli-Arsenal. Noi tifosi – e anche i calciatori – ancora pensavamo alla qualificazione sfumata nonostante i 12 punti mentre lui in tv si lanciava in una dissertazione sull’importanza della Champions per il bilancio della sua azienda. De Laurentiis non ama l’Europa League, non l’ha mai amata, la considera inutile. Lo ha ribadito ieri sera nell’intervista concessa a Fox. L’Europa League è la serie B d’Europa, è poco redditizia. Non rientrerebbe mai nei piani del presidente trascurare il campionato – e quindi la possibilità di arrivare secondi – per dedicarsi a una manifestazione “inutile”.

Non stiamo dicendo che il Napoli giovedì schiererà una formazione ampiamente rimaneggiata. Ma stiamo dicendo che la priorità del Napoli è raggiungere – o almeno provarci – il secondo posto in campionato. E, sicuramente, non perdere il terzo. Quello sì equivarrebbe per De Laurentiis a un fallimento. Secondo posto, invece, significherebbe Champions sicura e quindi possibilità di operare sul mercato da una posizione di vantaggio, senza l’incubo dei preliminari. È questo il motivo per cui giovedì sera Benitez. con ogni probabilità, non rischierà chi è ancora dolorante per una botta. Higuain è la nostra unica punta, non avrebbe senso rischiarlo (a proposito, troppo poco si è parlato di quella ginocchiata inutile di Cannavaro a centrocampo nei confronti del nostro bomber).

È probabile che l’esclusione di Jorginho dalla lista Uefa si spieghi anche così. De Laurentiis vuole sempre la formazione migliore in campionato. L’Europa League è come se fosse un di più. Ora sta a Benitez riuscire a motivare ugualmente la squadra e provare ad andare avanti in Europa senza appesantire troppo i suoi giocatori. Una finale è stata già conquistata. Sfibrarsi per conquistare la seconda non è nei piani della società. Poi, ovviamente, vedremo come andrà a finire.
Massimiliano Gallo

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