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Aspettando il Milan… e Hamsik, Carratelli “pitta” i tifosi del Napoli: “Pronti a distruggere e disinvolti nel cambiare bandiera”

E’ ipotizzabile che il Napoli a Bergamo pensasse alla semifinale d’andata con la Roma per giocarsela alla grande tre giorni dopo (e alla grande è successo) e abbia così regalato all’Atalanta tre errori individuali e due tardigradi in campo (Pandev e Zapata) perdendo la partita. Amen. E ora che cosa fa, contro il Milan, quattro giorni prima del retour-match con la Roma? C’è un giorno in più di riposo e il traguardo di Coppa stuzzica Benitez e gli azzurri. Ma bisogna riprendere a correre perché la Fiorentina è minacciosamente a tre punti e il terzo posto (preliminari Champions) va rinforzato.
Intanto dalle “campane a morto” che annunciavano una crisi profonda e la fine del progetto-Benitez (e la sua “fuga” in Qatar a 10 milioni a stagione) si torna, sulla stessa sponda degli scettici e dei prevenuti, a nuovi osanna per la formazione azzurra che, unica all’Olimpico, ha tenuto in scacco lo squadrone di Garcia. Siamo fatti così. Pronti a distruggere e disinvolti nel cambiare … bandiera.
Napoli-Milan va giocata senza pensare al ritorno di Coppa. E’ una partita da vincere e, siccome il Milan non è squadra che si chiude a doppia mandata (neanche sa farlo, quintultima difesa del campionato con 32 reti al passivo), il Napoli sembra avere eccellenti chance per fare il pieno se le gambe girano dopo lo sforzo sotto la pioggia dell’Olimpico.
Un occhio particolare a papà Balotelli sul quale bisogna fare muro sui micidiali tiri da fermo (non solo le punizioni filanti) e un po’ di attenzione negli ultimi venti metri davanti a Reina. In attacco il Napoli ha armi adeguate per far saltare la porta di Abbiati. Se Hamsik riprende a giocare da par suo, avanti sarà una bella musica.
S’è visto anche a Roma che Inler migliora il suo rendimento quando ha Jorginho al fianco, lo svizzero potendo giocare senza il “peso” della regia che non è il suo forte. Ha ripreso a giocar bene Insigne e Mertens è ormai un collaudato perforatore delle difese grazie alla grinta e alla velocità di cui è dotato. Il rendimento di Callejon è sempre concreto (gli manca il gol da quattro partite, attimi di ritardo nelle deviazioni sotto porta). E Higuain fa un gran lavoro per la squadra, non punta solo a rete.
E’ identico il modulo di gioco delle due squadre (4-2-3-1). Il Milan di Seedorf è imbattuto (due vittorie e un pareggio però mai incantando). Il Napoli in casa ha già sprecato troppo (9 punti). Sicuramente Seedorf ha scosso l’ambiente col suo carisma e il suo entusiasmo, ma non può avere risolto i problemi di fondo del Milan che resta una formazione vulnerabile.
Tre punti col Milan e poi la notte di favola contro la Roma in Coppa. In due tappe il Napoli può ritornare bello e vincente.
MIMMO CARRATELLI

SERIE A – 23^ GIORNATA.
Sabato 8: Fiorentina-Atalanta, Udinese-Chievo, Napoli-Milan (20,45). Domenica 9: Torino-Bologna, Sampdoria-Cagliari, Parma-Catania, Livorno-Genoa, Verona-Juventus, Lazio-Roma, Inter-Sassuolo.

COPPA ITALIA.
Ritorno semifinali.
Martedì 11: Fiorentina-Udinese (andata 1-2)
Mercoledì 12: Napoli-Roma (2-3).

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