Contro un Cagliari magnificamente organizzato, brillante per venti minuti, poi raccolto in difesa a chiudere tutti gli spazi, il Napoli non ha avuto la forza di sfondare e vincere e ha colto il primo pareggio fuori casa (1-1). Risultato deludente dopo le dichiarazioni azzurre della vigilia.
E’ stato un Napoli senza lo sprint necessario per prendere in velocità e far saltare l’attento assetto dei sardi. I centrali della difesa azzurra hanno costruito poco, i due mediani Dzemaili e Behrami hanno portato palla favorendo l’assembramento difensivo avversario e finendo col perdere il pallone nello stretto. Neanche sulle fasce il Napoli è stato brillante. Le solite pecche di Maggio sui cross, ingabbiato Insigne, bloccato anche Callejon a destra. Né l’inserimento di Mertens nel finale (71’ per Insigne) aumentava l’incisività degli azzurri sugli esterni. Entrava anche Zapata per Pandev (82’).
Tranne rari sprazzi delle due squadre, si è giocato al piccolo trotto. Lento e involuto il palleggio del Napoli. Nel finale un gran gol di Callejon (73’ destro al volo sulla respinta della difesa sarda) veniva annullato: forse c’è stato il tocco finale di Pandev in fuorigioco; poi un bel diagonale di Mertens, sul quale Astori rischiava l’autogol, si spegneva a fil di palo (88’).
La partita è stata degna della surreale cornice del Sant’Elia con appena cinquemila spettatori e larghi vuoti sugli spalti per inagibilità. Un match vuoto di contenuto tecnici e senza slanci. Il Cagliari ha tenuto bloccati i difensori esterni, ha giocato con Conti arretrato davanti alla difesa, anche Nainggolan in copertura (strepitosa forza fisica) ma pronto al lancio e all’inserimento per il tiro, Cossu spesso a destra mettendo in difficoltà Reveillere (in campo al posto di Armero). Ma poi Nenè (dal 13’ Pinilla) e Sau non creavano mai pericoli. Prima di infortunarsi, Reina doveva solo opporsi a una conclusione ravvicinata di Nainggolan (16’). Per Rafael, al suo posto dalla fine del primo tempo, nessun intervento di rilievo.
Un’occasione perduta e un Napoli al di sotto delle attese. Non ha mai spinto sull’acceleratore, portandosi avanti lento e prevedibile e, cercando scambi corti nel cuore della difesa sarda, si faceva sempre stoppare. Avramov non ha dovuto compiere una sola parata di rilievo. Attenta in difesa, la squadra azzurra è mancata nella fase offensiva.
Il centrocampo del Cagliari ha fatto un eccellente filtro smorzando le iniziative centrali di Dzemaili e Behrami, pressando Albiol e Fernandez per non fargli cominciare agevolmente l’azione, coprendo le fasce con i raddoppi di marcatura.
Fine anno senza il botto annunciato. E’ stato un Napoli senza smalto, bloccato non solo dal Cagliari schierato molto bene da Lopez, fino a difendere il pareggio con timidi tentativi di forzare il risultato, ma soprattutto frenato da una prestazione quasi svogliata. Higuain ha sfoderato alcune giocate di classe, ma è andato a segno solo su rigore (19’ cinturato Pandev in area da Astori). Il Cagliari, molto baldanzoso in avvio, era andato in vantaggio con Nenè (9’) da distanza ravvicinata sul cross di Astori sul quale Maggio aveva fallito il controllo.
Mimmo Carratelli
NAPOLI (4-2-3-1): Reina (45+2’ Rafael); Maggio, Fernandez, Albiol, Reveillere; Dzemaili, Behrami; Callejon, Pandev (82’ Zapata), Insigne (71’ Mertens); Higuain.
CAGLIARI (4-3-1-2): Avramov; Pisano, Del Fabbro, Astori, Avelar (46’ Ekdal); Dessena, Conti, Nainggolan; Cossu (85’ Ibraimi); Nenè (13’ Pinilla), Sau.
ARBITRO: Valeri (Roma).
RETI: 9’ Nenè, 19’ Higuain rigore.
SERIE A – 17^ GIORNATA.
Livorno-Udinese 1-2, Cagliari-Napoli 1-1. Domenica 22: Bologna-Genoa, Atalanta-Juventus, Roma-Catania, Sampdoria-Parma, Sassuolo-Fiorentina, Torino-Chievo, Verona-Lazio, Inter-Milan (20,45).
CLASSIFICA: Juventus 43; Roma 38; Napoli 36; Fiorentina 30; Inter 28; Verona 26; Torino 22; Lazio, Genoa, Udinese, Cagliari 20; Milan, Parma 19; Atalanta 18; Sampdoria 17; Chievo 15; Sassuolo 14; Livorno 13; Bologna 12; Catania 10.
Livorno, Udinese, Cagliari, Napoli una partita in più.
PROSSIMO TURNO. Domenica 5 gennaio: Chievo-Cagliari, Fiorentina-Livorno, Juventus-Roma (20,45). Lunedì 6: Napoli-Sampdoria (12,30), Catania-Bologna, Genoa-Sassuolo, Lazio-Inter, Milan-Atalanta, Parma-Torino, Udinese-Verona.