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Cavani non segna più, Behrami e Campagnaro i migliori

Pagelle Napoli-Juventus. Ilaria vs Mimmo DE SANCTIS 6,5 – Forse poteva uscire sul colpo di testa vincente di Chiellini, ma poi salva la partita negando il gol del raddoppio a Vucinic. Attento in altre occasioni. Leva il “forse”, Mimmo. Il gol di Chiellini si poteva decisamente evitare. Ma sul resto nulla da dire – 6,5 CAMPAGNARO 6,5 – E’ il più tonico della difesa azzurra. Intralcia l’azione di Vucinic e Giovinco quando capita nelle loro zone, si spinge avanti. Protegge tutta la difesa. Che straordinario professionista! È a un passo dall’addio e dà l’anima. Una meraviglia – 7 CANNAVARO 6 – Giovinco fa la prima punta, ma svaria di qua e di là. L’azzurro talvolta lo segue, spesso l’aspetta al varco evitando di lasciare il centro della difesa scoperto per inseguire il piccolo bianconero. Ammonito (56’) quando si spinge a centrocampo e stronca fallosamente su Lichtsteiner l’inizio del contropiede juventino. Approssimativo e arronzone, lento. Costringe Cavani in difesa troppo spesso per chiedergli di fare gol. La diffida, per il Chievo, potrebbe essere una fortuna – 5 BRITOS 5 – Sul gol si fa sovrastare da Chiellini. Poi si scontra con Inler (29’), resta intontito, prosegue, ma dopo l’intervallo non rientra. Si fa sovrastare, si fa sovrastare, si fa sovrastare (ed era prima della capocciata) – 5 DZEMAILI 6 – Entra al posto di Britos. Si accorge della scarsa serata di vena di Marchisio, lo juventino cui deve montare la guardia, e prende l’iniziativa sostenendo l’attacco. Peccato per l’occasione nel finale, quando batte a lato la palla della vittoria con la porta di Buffon spalancata (74’). Sarei per il taglio del piede. Un tiro così non si può guardare (e soprattutto dimenticare) – 5,5 MAGGIO 6,5 – Più tonico del solito. Per tutto il primo tempo costringe Peluso sulla difensiva. Nella ripresa arretra per la difesa a quattro e dà campo al bianconero. Impegna Buffon in un salvataggio in corner (68’). Appare in ripresa. Nel gioco aereo, la spunta quasi sempre. Sui cross è ancora mediocre. Diamogli un altro po’ di tempo, sta per arrivare la primavera. È in ripresa – 6,5 INLER 6 – Sufficienza per il gol del pareggio, ma gioca ancora una gara in tono minore e con Vidal è un duello perso. Comincia con due errori a centrocampo e si deprime. Alla mezz’ora ancora un errore a centrocampo lasciando a Giovinco un assist pericoloso per Vucinic. Meglio nel secondo tempo con due eccellenti interventi nell’area di De Sanctis. Esce all’84’ per un attaccante in più, Armero. Vorrei vedere te, fischiato dopo 10 minuti nella partita più importante del secolo. Eccheccazz – 6 ARMERO s.v – Entra per Inler nel finale di gara. Dà man forte a Zuniga sulla fascia dove la Juve corre con Vidal, Giovinco, Lichtsteiner. Gioca solo otto minuti. È in buona salute. Forse farlo entrare un po’ prima.. – s.v. BEHRAMI 7 – Corre, pressa, va in tackle, combatte, ruba una gran quantità di palloni. Il suo avversario diretto è Marchisio che si vede poco. Esce anche a intralciare la regia di Pirlo. Travolgente due volte nel rubare palla e iniziare l’attacco. Nella ripresa finisce col fare il battitore libero davanti alla difesa (c’è Dzemaili su Marchisio). Ammonito (55’). Ci crede sempre, fino alla fine. E ha ragione. Perché se vuoi una cosa con tutto te stesso, te la prendi. E ieri l’ha dimostrato nei recuperi di palla. Se ne avessimo altri 2 soltanto come lui saremmo una squadra fortissima. Ne sono innamorata – 7,5 ZUNIGA 7 – Vivacissimo, intraprendente e senza passetti di danza. Costringe Lichtsteiner a giocare arretrato perché spinge molto in attacco. Cerca però tiri impossibili. È suo il tocco a Inler per il pareggio. Nella ripresa arretra per contenere Lichtsteiner che viene avanti. Difende bene. Ammonito anche lui (66’). Concreto – 6,5 HAMSIK 6,5 – Qualche volta intralcia Pirlo, più spesso cerca spazio per trascinare il Napoli all’attacco. Si sottrae spesso alla marcatura di Vidal. Impegna due volte Buffon (58’ e 74’). Nella seconda occasione il portiere respinge il suo tiro e Dzemaili non approfitta per ricacciarlo in rete. Ieri sera ha giocato solo con la testa, ragionando. Prezioso – 6,5 PANDEV 5 – Si batte, ma è Chiellini che gli monta la guardia. Confronto chiuso. Tiene palla per far salire la squadra, ma poi la perde. Non può fare di più, però è più presente delle ultime volte. Esce al 67’. Sì, è vero, ma sembra un anziano che cerca la via di casa – 5 INSIGNE 5,5 – Entra per Pandev, ma cozza contro la munitissima difesa juventina. Una volta ne salta tre dando palla a Inler che impegna Buffon. Non ha spazio per incidere. Barzagli è insormontabile. Barzagli è un signor giocatore, lui un ragazzo – 5 CAVANI 5 – Il Matador latita ancora ed è la settima partita senza gol. Sbaglia alcuni tocchi, arretra ma non è mai incisivo riportandosi all’attacco. Per una gomitata a Chiellini (che lo aveva cinturato e gli aveva anche tirato i capelli) viene graziato da Orsato, semplice ammonizione. Impegna Buffon con un colpo di testa. Nel finale spreca una favorevolissima punizione dal limite calciandola alta. Se uno deve tornare sempre a difendere perché dietro c’è qualcuno che non lo fa, è ovvio che non si può concentrare sui gol. Mettici pure un calo di soprannaturalità e hai il resto – 4,5 MAZZARRI 6,5 – Molto ben preparata la partita, ma il gol di Chiellini dopo dieci minuti gli sconvolge i piani e disorienta la squadra. Su Pirlo vanno a turno Hamsik e Behrami. Spinge Zuniga in attacco costringendo la Juve a tenere basso Lichtsteiner. Ottiene anche da Maggio una buona prova con Peluso ricacciato indietro per tutto il primo tempo. I duelli sulle fasce erano determinanti. Nella ripresa, dopo l’uscita di Britos, arretra Maggio e Zuniga per una difesa a quattro (Peluso e Lichtsteiner si fanno più audaci). La squadra se la cava in mezzo al campo. Behrami oscura Marchisio e va dove c’è da pressare sul portatore di palla juventino. In difficoltà Inler che poi però gli regala il pareggio. Difesa senza errori. Dovendo rinunciare a Britos, infortunato, impiega Dzemaili nella ripresa visto che la Juve attaccava poco, raccolta nella sua metà campo. Avanti, Cavani e Pandev sono sotto tono. Neanche Insigne fa furore. Fa attaccare la Juve sulla fascia dove impiega Zuniga, Insigne e nei minuti finali Armero. La vittoria sfugge con le due occasioni nel finale che avrebbero dato un altro sapore alla partitissima e alla classifica. Non ha sbagliato nulla, secondo me. Forse un po’ di ritardo nel cambio con Armero. Ma, in sintesi, con tre attaccanti sotto tono, un pareggio con la prima in classifica ha un sapore dolce – 7 MIMMO CARRATELLI e ILARIA PUGLIA

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