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Le pagelle / Grande Insigne, disastrosi Cannavaro e De Sanctis

Pagelle Lazio-Napoli.   DE SANCTIS 4,5 – Rinvii difettosi, palloni consegnati agli avversari. Una serata incerta. Attento su due conclusioni di Candreva e su una punizione di Hernanes. Ma poi clamoroso errore uscendo al limite dell’area su Floccari senza prendere palla e, a porta vuota, doveva salvare Campagnaro. Niente da fare sul gol. Imbarazzante. Non credo ci siano altre parole. Uno non può rischiare un infarto a ogni uscita dai pali di Morgan. E un portiere di serie A non può perdere tutto quel tempo nei rinvii quando la Lazio non sta più sulle gambe e il Napoli può approfittarne. Io devo stare serena quando c’è lui tra i pali, non posso perdere cinque mesi di vita santiddio – 2 CAMPAGNARO 7 – Tranne le poche volte che gli toccava Floccari che svariava a sinistra, è stato il difensore azzurro con maggiore libertà di avanzare. Protagonista di grandi recuperi. Al 74’ salvava a porta vuota e all’87’ insaccava il gol del pareggio dopo essersi proposto costantemente in avanti. Ammonito al 69’. Confesso: l’ho guardato mentre le telecamere indugiavano negli spogliatoi nel pre-partita e mi sono chiesta quali stimoli potesse avere a giocare uno che già è stato promesso all’Inter. Ma non lui, un professionista, un guerriero. Ha avuto tempi bui, ma la stoffa di giocatore solido e cazzuto non l’abbiamo mai messa in dubbio. E ieri ha fatto una partita da combattente nato mentre tutti gli altri pareva cogliessero le margheritine venute fuori con il sole che annuncia la primavera. Tosto come non mai. Concentrato. Ha difeso con i denti, ha attaccato con la forza, ha segnato un gol che vale oro, ha salvato la porta rimasta vuota per quella testa di banana di De Sanctis. Perdonatemi, ma io non resisto. L’ho anche già annunciato ieri. Gli metto 12. E provate a dirmi che non si fa – 12 CANNAVARO 4,5 – Sta a guardare Floccari che stoppa col petto e infila in rete. Il centravanti laziale lo impegna duramente svariando su tutto il fronte dell’attacco e rientrando profondo per avviare l’azione. Salva sul Floccari al 36’. Prima del pareggio di Campagnaro perde palla contro Lulic che se ne va da solo verso De Sanctis risparmiandolo con un pallonetto fasullo che finisce tra le mani del portiere azzurro. Serataccia. Cinque mesi di vita li avevo già persi con De Sanctis. Altri cinque sono volati via con la pochezza di Cannavaro. Non è da Nazionale, per carità, riconosciamolo. Non ha né fisico né costanza. Ciò non toglie che gli vogliamo bene e che siamo orgogliosi di averlo con noi. Ma se andasse un po’ in panchina più che orgogliosa sarei rilassata. Ha avuto culo perché ha trovato sul suo cammino Lulic, un campione di “bravura” – 2 GAMBERINI 6 – Molto impegnato sulla fascia dove piombavano Candreva e Konko. Se l’è cavata senza errori. Sì, ma io non mi sono accorta che giocava – 5 MESTO 5 – Soffre sulle discese di Radu, non riesce ad esprimersi in attacco (un paio di cross fasulli). Esce al 55’. Lo preferivo solo mesto di nome e di fatto. Stavolta è stato mesterrimo – 4 EL KADDOURI 5 – Entra per Mesto e si sistema dietro le punte nel ruolo di Hamsik che arretra in mediana. Subito un tiro, parato. Ma è lento e si fa chiudere. Prepara bene l’azione, si inserisce con efficacia, ma poi molla nei contrasti. Io lo proverei più spesso – 5 INLER 5 – Primo tempo disastroso, in balia dei centrocampisti laziali Gonzalez ed Hernanes che ruotano in continuazione. Sbaglia un contropiede favorevole, perde i contrasti. Migliora nel secondo tempo quando cerca anche la conclusione dalla distanza. Fuori il tiro del 59’, bella botta all’86’ quando impegna Marchetti che si salva con l’aiuto della traversa. Sei stato troppo severo, secondo me. Facendo la media tra il primo tempo da buttare e il secondo da conservare gli do un voto in più. E comunque in quella posizione è un suicidio – 6 BEHRAMI 4,5 – Non è il solito combattente, ma è tutto il centrocampo napoletano che va in bambola per un’ora contro i centrocampisti laziali. Va in pressing su Hernanes e su Gonzalez, ma speso è saltato. La cerniera azzurra di centrocampo non funziona proprio. Esce nei minuti di recupero del primo tempo per un infortunio alla caviglia destra. Il voto è giusto. Ma considerato che se lo perdiamo il suo sostituto è Donadel sono disposta a dargli anche 7 per tenerlo in campo. nonostante l’infortunio – 4,5 INSIGNE 7 – Entra nel finale del primo tempo al posto di Behrami e dà subito la scossa all’offensiva azzurra. Rientra e salta Konko. Fila sulla fascia e si accentra cercando il passaggio per il compagno meglio piazzato. Protagonista di un paio di giocate da piccolo fuoriclasse. Ledesma e Dias devono metterlo giù e vengono ammoniti. Dà una gran palla ad Hamsik chiuso da Marchetti. E’ tosto. Ruba palla e va. Aveva giocato magnificamente giovedì anche nell’Under. Ha dato movimento, creato problemi alla Lazio, portato in campo un po’ di fantasia. Grazie a lui il secondo tempo ha avuto un altro sapore. Salta l’uomo, terrorizza gli avversari, è dinamico. Fa un capolavoro con Hamsik. Walter, mai più in panchina, grazie – 7 ZUNIGA 6 – Si batte contro Candreva. Utile come quarto di sinistra in difesa. Si allunga in attacco e impegna Marchetti (27’) creando una situazione pericolosa poi salvata in extremis da Lulic. E’ suo il cross sul quale Cavani di testa colpisce la traversa (39’). Esce al 79’. Niente di che – 5,5 CALAIO’ s.v. – Entra per Zuniga nell’assalto finale del Napoli alla ricerca del pareggio. Si fa vedere poco. Il gioco scorre verso altri azzurri. Che impressione vederlo in azzurro, che impressione – s.v. HAMSIK 6,5 – Nella prima ora di gioco di predominio laziale è l’unico che tenta di liberare il Napoli dalla morsa dell’avversario. Non è sempre preciso, ma le poche ripartenze sono sue e anche il primo tiro in porta (13’). Si abbassa per fronteggiare la supremazia del centrocampo laziale e resta lontano dalla zona-gol (ne soffre Cavani). Stabilmente in mediana con l’ingresso di El Kaddouri (55’). Ma nel finale c’è in avanti nel forcing azzurro per il pareggio. Gioca molti palloni, ma non è sempre preciso. Nella prima ora di predominio laziale non ingarra un passaggio, Mimmo bello. Diciamocelo. Poi si vede un Hamsik più vicino al campione che conosciamo. Il problema è che dietro non va bene, non rende – 6,5 PANDEV 5,5 – Generoso, fa salire la squadra, tiene palla, ma cede nei contrasti. Un gran cross da fondo campo per Cavani anticipato in gol da Lulic. Spesso ha un difficoltoso controllo della palla. Colpo di testa lento parato (82’) e gran conclusione all’89’ neutralizzata da Marchetti. Non si arrende mai, ma è sovrastato dalla fisicità dei difensori laziali. Non lo voglio vedere più in campo un Pandev così. Non in una partita importante come questa – 4 CAVANI 5,5 – Senza smalto. Non ha mai lo spunto vincente. Forse stanco per la trasferta a Doha con la nazionale uruguayana. Lulic gli soffia in extremis la palla-gol del 27’ sulla quale si era avventato di testa vicino al palo sinistro di Marchetti. Cerca di liberarsi in area per il tiro, ma lo chiudono sempre in due. Traversa su colpo di testa (39’). I soliti recuperi in difesa. Ma proprio no! Invisibile, assente, cupo, anonimo là in mezzo a un campo complicatissimo, neppure un guizzo. Una scotoliata se la merita anche lui – 4 MAZZARRI 6,5 – Sorpreso dal Napoli travolto dalla Lazio in ogni zona del campo nella prima ora di gioco. Approfitta dell’infortunio di Behrami per impiegare Insigne nei minuti di recupero del primo tempo e il ragazzo dà la scarica elettrica a un attacco addormentato. Passa dal 4-4-2 al 3-4-3 per acciuffare il pareggio abbassando Hamsik in mediana al fianco di Inler facendo giocare El Kaddouri a ridosso delle punte. Impiega nel finale anche Calaiò per rimediare allo svantaggio del gol di Floccari. Cambia in continuazione la squadra per stanare la Lazio. Campagnaro acciuffa il pari e, alla fine, è un punto guadagnato. Non ho nulla da rimproverargli, a parte aver schierato Pandev in condizione non eccellente al posto di Insigne che invece fa i numeri. Mi è piaciuto l’ingresso di El Kahddouri come una sorpresa fuori la porta, assolutamente inaspettata come tempi e modi, soprattutto considerando quant’è conservatore Walter. Mi piacerebbe che diluisse con un po’ d’acqua la colla che ha messo sotto il sedere di Armero per tenerlo avvinghiato in panchina: ogni tanto un ingressuccio in campo quando il centrocampo pare morto mi farebbe piacere. Però Mazzarri ci ha provato, ci ha messo fantasia e azzardo. E la mossa dei quattro attaccanti è stata vincente. Insomma, ci ha provato fino alla fine e questo è l’importante. È la prima volta che dopo un pareggio mi sento tranquilla come dopo una vittoria. Ieri, nel primo tempo, la Lazio ci ha massacrati. Noi “abbiamo perso qualche mese di vita grazie a Cannavaro e De Sanctis” (cit. Il Napolista), ma siamo riusciti a pareggiare. Un punto che vale 50 punti in classifica e il secondo posto ancora nostro. Rimpianti? Sì, non aver comprato Floccari. È un gran bel giocatore – 7 MIMMO CARRATELLI e ILARIA PUGLIA

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