Fischio finale di Napoli-Udinese. Tiro un sospiro di sollievo, mando il mio solito sms scaramantico al Gallo e cambio canale per vedere se il derby di Milano è ancora in corso. No, è finita anche a San Siro. Dopo una tonnellata di pubblicità comincia Sky Calcio show, e dovendo smaltire l’adrenalina per un finale soffertissimo, mi dispongo a guardare immagini e commenti delle due partite giocate in contemporanea.
In realtà scopro che non si sono giocate due partite. Ieri sera, forse non ve ne siete accorti, c’era un solo grande match, una meravigliosa sfida tra la quarta e l’undicesima squadra della serie A. La conduttrice Ilaria D’Amico, sempre sia lodata, scopre subito le carte: “Sentiremo tutto ma proprio tutto sul derby di Milano, avremo anche una grande sorpresa in diretta telefonica…”.
Per farvela breve, l’unica parentesi aperta da Sky sul Napoli riguarda un collegamento col San Paolo per intervistare brevemente Mazzarri. Il resto è un diluvio di chiacchiere con contorno di moviole varie su Montolivo, Nagatomo e Robinho. A nessuno importa che il Napoli abbia agganciato la Juve in testa alla classifica, a questi milanesoni non gliene fotte nulla, vogliono solo celebrare il nuovo Mourinho (hanno deciso così, Stramaccioni è il nuovo Mou) e provare a capire se la panchina di Allegri sia traballante o no.
Non credo che a Sky siano pazzi o stronzi. Il calcolo è puramente numerico: sommando i tifosi di Inter e Milan, si ottiene un numero ampiamente superiore rispetto al dato su napolisti e udinesi.
Il messaggio è chiaro: “Qui non si fa informazione, ma business. E voi, brutti terroni e anime belle, vedete di rassegnarvi”.
Il fenomeno non è nuovo. Già al tempo in cui guardavo ancora 90° minuto, circa una decina d’anni fa, era scattato un meccanismo infernale: la carrellata dei servizi cominciava, chessò, da Chievo-Siena e finiva – dopo quasi un’ora – con la partita di cartello. Tutto per non perdere ascolto e trattenere su Raiuno i telespettatori.
Ora, immaginate un Tg che cominci con il meteo e finisca con i nuovi provvedimenti del Governo in materia di corruzione. Sarebbe un’assurdità, no? Per quanto Minzolini… Vabbé, è un altro discorso.
Il segnale che arriva da Sky ci fa capire, una volta di più, una cosa un po’ triste: si dà per scontato che il calcio non appartenga più al sistema informativo, ma allo show business. E quindi, se il Napoli conquista la vetta, chissenefrega? Le milanesi hanno più tifosi, questi tifosi fanno più audience, quindi viva il derby e poi, sì d’accordo, ha giocato anche il Napoli. Però, dovessimo mai raggiungere qualche traguardo importante, prepariamoci. Perché se in quello stesso giorno il Milan conquistasse l’accesso all’Europa League, state certi che la notizia sarebbe quella: “Il Milan ce l’ha fatta! Ah, a proposito, ma lo sapete che il Napoli…”.
Giulio Spadetta