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Ci vuole una impresa per il terzo posto

Con le ultime scorpacciate di reti, 6 al Genoa e 3 al Palermo, il Napoli vanta il secondo migliore attacco fra le prime sette della classifica. Solo il Milan ha segnato di più. Cavani è già alla rincorsa dei primi cannonieri. Due gol in meno di Denis, Ibrahimovic e Di Natale, favoriti dalle realizzazioni su rigore. Hamsik è a sei reti e Pandev ne ha fatte quattro. L’impressione è che, col recupero di Lavezzi e venendo il momento opportuno per ripresentare Vargas, Mazzarri disponga di una eccellente batteria di tiro.Si prevedono turn-over e staffette per sfruttare al meglio il potenziale offensivo. La gestione dei cambi in attacco potrebbe rivelarsi l’arma non tanto segreta del Napoli (comprese le esigenze della Champions). L’abilità di Mazzarri di giostrare al meglio fra i suoi cannonieri consentirà al Napoli di non partire battuto in nessun confronto, compresa il torneo europeo. I 6 punti in meno rispetto all’anno scorso frenano la squadra al sesto posto. Nel gruppo di testa, per giunta, hanno migliorato tutti ad eccezione della Lazio (-3), della Roma (-2) e dell’Inter che ha gli stessi punti del campionato scorso. Balzo dell’Udinese (+12). In netta ascesa la Juve (+6). Lieve il miglioramento del Milan (+1). L’anno scorso, alla 17^ giornata, c’erano in alto nove squadre in 13 punti, oggi le squadre sono sette in 10 punti. La lotta per le posizioni europee è più serrata, ma i distacchi sono minori. Il Napoli può ancora farsi largo. Molto dipenderà dalla tenuta dell’Udinese al terzo posto col maggior vantaggio sul Napoli (+8). Il calendario non è favorevole. Nel girone di ritorno, il Napoli, tranne che con l’Inter, giocherà in trasferta le gare con le altre cinque formazioni dell’alta classifica. Ma se la squadra ha nelle ripartenze le migliori chance, le partite fuori casa (che più si prestano al gioco degli azzurri) sono apertissime. Il Napoli è in pieno slancio. Due vittorie consecutive. Sei punti nelle ultime due partite come Milan, Inter e Roma. Juventus e Udinese hanno ceduto due punti, la Lazio cinque. Nelle prossime quattro partite (Bologna in casa, Siena e Genoa fuori, Cesena in casa) il Napoli dovrebbe mirare al bottino pieno prima di andare a giocare sul campo del Milan. E’ questa la “marcia forzata” per puntare al terzo posto mentre le squadre dell’alta classifica saranno impegnate in confronti diretti (Milan-Inter, Inter-Lazio, Juventus-Udinese, Lazio-Milan, Roma-Inter). Qualcuno perderà punti, ma il Napoli dovrà centrare il supremo obiettivo dei 12 punti nelle prossime quattro gare. Perché poi il percorso sarà meno “dolce” col Chelsea che si annuncia a Fuorigrotta (21 febbraio). Il Bologna, lunedì sera, è il primo ostacolo. Di Vaio è il primo “nemico”. Il Bologna ha vinto una sola partita negli ultimi quattro turni. Ha raccolto un punto nelle ultime tre gare fuori casa. Sembra un avversario alla portata. Ma, portata o non portata, il Napoli ora deve correre. Entra nel periodo decisivo del suo campionato. Pesano i punti persi in casa (12) e la rincorsa non ammette più “distrazioni” al San Paolo. La terza vittoria consecutiva non è ancora riuscita al Napoli. Ma è una stagione di altri tabù abbattuti. Coraggio.
Mimmo Carratelli

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