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Errore di Abate, sigillo di Milito, il derby è dell’Inter

Il principe Milito (quattro gol nelle ultime tre partite) mette il sigillo sul derby milanese (1-0). Sesta vittoria consecutiva dell’Inter. La sconfitta del Milan lascia sola in testa la Juventus con una lunghezza di vantaggio sui rossoneri.

Un errore di Abate, a difesa milanista scoperta, dà via libera a Milito per il gol decisivo (54’). Sulla traiettoria del lungo cross da destra di Zanetti, Abate manca l’intervento e Milito, alle sue spalle, può puntare Abbiati. Infila la porta del Milan incrociando sul secondo palo.

Nel finale, Robinho fallisce la palla del pari.

Il derby è stato soprattutto una partita fisica e tattica, bloccata dalle due squadre che vorrebbero vincere, ma badano soprattutto a non perdere. Raddoppi di marcature sugli avversari più pericolosi.

Il Milan (4-3-1-2) manovra di più, l’Inter (4-4-2) si compatta con le due linee a quattro di difesa e punta sul contropiede.

C’è Pato (mediocre) con Ibrahimovic (poco presente). Spaesato Boateng sulla destra. Coppia d’attacco interista con Milito e Pazzini. Dovrebbe essere la fantasia di Alvarez a sparigliare i giochi. Sneijder comincia dalla panchina. Gioca una gran partita Van Bommel.

Al derby le due squadre arrivano con una serie impressionante di risultati. Nelle ultime otto partite 18-2 lo score dei gol del Milan, 16-3 quello dell’Inter. Cinque vittorie consecutive dell’Inter.

Nel primo tempo annullato un gol a Thiago Motta per fuorigioco di Milito e Samuel, la cui posizione però sembra ininfluente (5’). Dopo un gran salvataggio di piede di Abbiati su Alvarez (39’), Van Bommel colpiva la traversa (45’).

Secondo tempo più vibrante. Dopo il vantaggio, l’Inter prende coraggio. Nel Milan la manovra è confusa, affidata più alle iniziative dei singoli che a un vero gioco di squadra. Ibra non incide sul match, Pato è una delusione. Allegri tenta di recuperare la partita inserendo Robinho per Zambrotta (66’). Ranieri rafforza la difesa con Chivu rinunciando ad Alvarez (67’). Entra anche Sneijder dopo due mesi e mezzo di stop per infortunio (76’ per Milito). Allegri tenta anche con Seedorf per Nocerino (80’) ma ottiene poco dal nuovo entrato. Più vivace El Shaarawy per Pato (84’).

L’assedio finale del Milan è confuso. In campo anche Forlan (89’ per Pazzini). L’Inter difende bene (in gran forma Chivu). In una azione confusa, sfugge a Robinho il pallone del pareggio.

MILAN: Abbiati; Abate, Nesta, Thiago Silva, Zambrotta (66’ Robinho); Boateng, Van Bommel, Nocerino (80’ Seedorf); Emanuelson; Ibrahimovic, Pato (84’ El Shaarawy). INTER: Julio Cesar; Maicon, Lucio, Samuel, Nagatomo; Zanetti, Thiago Motta, Cambiasso, Alvarez (67’ Chivu); Pazzini (89’ Forlan), Milito (76’ Sneijder).

SITUAZIONE – L’Inter avanza verso la zona Champions (a tre punti) e la vetta della classifica ora è solo a sei punti. Una rimonta incredibile.

Il Milan si ferma dopo 12 risultati utili (10 vittorie, 2 Pareggi).

Nei quartieri alti vince anche laLazio. Perde l’Udinese a Marassi contro il Genoa. Si ferma sul pari la Juventus in casa contro il Cagliari.

In coda, la vittoria del Lecce a Firenze e il successo del Cesena contro il Novara, in un vero derby salvezza, rimettono tutto in discussione. Adesso rischiano le squadre a 18 punti (Bologna e Siena), tre lunghezze solo sulla zona-retrocessione.

FRENATA BIANCONERA – La Juventus va in vantaggio con Vucinic (7’), ma si fa raggiungere da Cossu (47’). Nel finale Conte impiega Del Piero e Krasic, poi fa debuttare Borriello Ma il risultato resta fermo sull’1-1. Nei minuti di recupero Krasic e Vidal falliscono le occasioni della vittoria. Sfugge anche a Del Piero una buona opportunità.

Restano imbattuti i bianconeri al diciottesimo risultato utile (10 vittorie e 8 pareggi) facendo segnare la nuova migliore partenza della Juve in campionato. E’ il terzo pareggio interno della squadra torinese.

UDINESE STOP – Dopo sei risultati utili (4 vittorie e 2 pareggi) l’Udinese cade a Marassi contro il Genoa dopo essere passata in vantaggio (2-3: Ferronetti 13’, Granqvist 49’, Jankovic 51’, Palacio 71’, Di Natale su rigore 74’). Il Genoa ha giocato in dieci nel finale per l’espulsione di Rossi, fallo da ultimo uomo su Di Natale e rigore.

Con i tre gol beccati a Genova, l‘Udinese cede alla Juventus il primato della migliore difesa (12 reti per i bianconeri, 13 per i friulani). Di Natale con 13 gol si stacca in testa alla classifica dei cannonieri.

Per l’Udinese è la terza sconfitta esterna (imbattuta in casa). Ha rallentato la corsa nelle ultime quattro partite (5 punti). Rimane al terzo posto, però avanza la Lazio (a due punti dalla formazione di Guidolin).

Per Pasquale Marino sulla panchina genoana (al posto di Malesani) è il primo successo in due partite. Ha debuttato a Marassi in maglia rossoblu Gilardino senza segnare. Col successo sull’Udinese, il Genoa compie un bel balzo in classifica.

RIPRESA LAZIO – Si scuote la Lazio dopo due pareggi e una sconfitta tornando alla vittoria contro l’Atalanta (2-0: Hernanes su rigore 20’, Klose 90’). La squadra di Reja rafforza la quarta posizione. L’Atalanta perde la seconda partita consecutiva. Ha giocato in dieci dal 52’ per l’espulsione di Lucchini (doppio giallo).

Il Lecce vince a sorpresa a Firenze (1-0, Di Michele su rigore al 65’) e rimescola le sorti della zona-retrocessione. La squadra pugliese ha raccolto finora fuori casa 11 dei 12 punti complessivi. In casa non ha mai vinto. In trasferta ha colto 3 vittorie e 2 pareggi. E’ la prima vittoria di Cosmi sulla panchina leccese dopo tre sconfitte e un pareggio.

Non guarisce la Fiorentina con Delio Rossi in panchina, ma la squadra viola è stata sfortunata sfiorando ripetutamente il gol con Jovetic e Ljajic. Per Rossi è la terza sconfitta in otto partite.

DERBY SALVEZZA – Il Cesena si aggiudica lo spareggio-salvezza contro il Novara (3-1: Mutu 20’, Mutu su rigore 39’, autogol Rinaudo 45’, Morimoto 89’). Sul tre a zero, Candreva si è fatto parare un penalty. Seconda vittoria casalinga del Cesena (4 in totale). Sotto la guida di Arrigoni 12 punti in nove partite: 4 vittorie, 5 sconfitte. Il Cesena era reduce da tre sconfitte consecutive.

Sempre più precaria la situazione del Novara (in campo Mascara, ex Napoli) alla decima sconfitta: tre in casa, sette fuori. Il Novara è ancora a secco di vittorie fuori casa. Non vince da sei turni (2 punti).

Continua a fallire in trasferta il Palermo battuto a Verona dal Chievo (0-1: Sammarco 50’). Solo tre pareggi fuori casa e sette sconfitte. In tre partite Mutti, subentrato a Mangia, ha raccolto un punto.

Gran passo avanti del Chievo con la sesta vittoria (cinque in casa).

DEBUTTO POSITIVO – Donadoni, subentrato a Colomba, debutta con una vittoria sulla panchina del Parma (3-1 al Siena: 24’ Morrone, 66’ Valiani, 79’ Grossi, 94’ Giovinco). Il Parma non vinceva da sei turni.

Alla deriva il Siena dopo una buona partenza. Appena 5 punti nelle ultime nove partite.

Catania-Roma è stata sospesa al 63’ per impraticabilità del campo a causa della forte pioggia quando il risultato era sull’1-1 (25’ Legrottaglie, 29’ De Rossi).

Napoli-Bologna sarà il posticipo serale di lunedì.

SERIE A – 18^ GIORNATA.

Catania-Roma sospesa per pioggia, Lazio-Atalanta 2-0, Cesena-Novara 3-1, Chievo-Palermo 1-0, Fiorentina-Lecce 0-1, Genoa-Udinese 3-2, Juventus-Cagliari 1-1, Parma-Siena 3-1, Milan-Inter 0-1. Lunedì 16: Napoli-Bologna (20,45).

CLASSIFICA. Juventus 38; Milan 37; Udinese 35; Lazio 33; Inter 32; Napoli e Roma 27; Genoa 24; Chievo 23; Catania, Cagliari, Parma 22; Fiorentina e Palermo 21; Atalanta 20; Bologna e Siena 18; Cesena 15; Lecce e Novara 12.

Catania, Roma, Napoli, Bologna una partita in meno.

PROSSIMO TURNO. Sabato 21: Cagliari-Fiorentina e Roma-Cesena (ore 18), Atalanta-Juvenus (20,45). Domenica 22: Bologna-Parma (12,30), Lecce-Chievo, Novara-Milan, Palermo-Genoa, Siena-Napoli, Udinese-Catania, Inter-Lazio (20,45).

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