ilNapolista

Ma se non giocano col Chievo quando potranno crescere?

Criticare Mazzarri significa non riuscire a guardare al di là della punta del proprio naso!
Semplicemente c’ha provato e non c’è riuscito!
Vincere la partita con il Chievo non avrebbe significato NIENTE! E soprattutto non sarebbe servito a NIENTE!
La partita andava approcciata esattamente nel modo in cui ha fatto Mazzarri: cercare di pareggiare e, se nel corso della partita le condizioni lo avessero permesso, provare a vincere, ma NON a discapito della salute dei giocatori.
Se avessimo vinto la partita ieri, non sarebbe servito a vincere lo scudetto o qualificarsi in Champions.
Non era LA partita da vincere necessariamente, come ad esempio quella di martedì col Villareal.
Mazzarri c’ha provato, seguendo una filosofia ragionevole ed, a mio giudizio, opportuna.
Non c’è riuscito, ma questo non necessariamente significa che abbia sbagliato!
E’ come giocare a bridge: la mossa che ha le maggiori possibilità di riuscita, non sempre è quella vincente.
Sono d’accordo nel ritenere che la sconfitta sia legata esclusivamente ad un errore talmente grossolano da rientrare nella categoria “cose del genere capitano” (vedi Abbiati). Per il resto del tempo il Chievo non ha fatto un tiro in porta.
E se non ci fosse stato quell’errore, oggi parleremmo del fatto che Mazzarri avrebbe conquistato un punto e preservato i giocatori per la Champions; il Napoli sarebbe comunque primo in classifica e pronto e fresco per giocare con la Fiorentina. Oggi, viceversa, è secondo ad un punto dalle prime, alla QUARTA GIORNATA di campionato!
Fideleff, eccetto l’errore, è stato il migliore in campo, Meno Fernandez, ma avrà tempo di crescere.
Ma se non li facciamo giocare contro il chievo (non a caso è scritto in minuscolo), con chi li dobbiamo far giocare per farli crescere? Se avesse fatto giocare Campagnaro, Cannavaro e Fideleff, ovvero Fernandez, Cannavaro e Aronica, sarebbe cambiato veramente poco.

Non è il risultato a breve termine che ci deve interessare, ma quello a lungo termine.

Gaspare Lo Schiavo

ilnapolista © riproduzione riservata