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Ma quale City, io penso al Cesena

Stiamo talmente pensando al City che quasi dimentichiamo che sabato si gioca a Cesena. Fuorigrotta è bloccata dai test universitari a Monte Sant’Angelo e da quanti vogliono acquistare i biglietti per la prima trasferta di Champions (anche se in realtà mi aspettavo più affluenza). Risultato, un caos. I giornali parlano di lotta scudetto e contribuiscono ad alimentare l’euforia. E al Cesena di Mutu chi ci pensa? Torniamo con i piedi per terra che sabato si gioca. E’ una squadra totalmente rivoluzionata da quella che lo scorso anno è partita alla grande facendo lo sgambetto al Milan. Hanno rinnovato il Manuzzi (alzando a 27 euro il costo della tribuna ospiti) con un sintetico di nuova generazione. Hanno preso Gianpaolo e recuperato un po’ di soldi dalla cessione di Nagatomo. Adrian Mutu, ma anche Martinez ed Eder, che con Mutu formeranno il tridente d’attacco. Candreva, mezzala di qualità che impreziosisce un centrocampo che ha valorizzato il debuttante Parolo, arrivato anche in Nazionale. Poi Comotto, Martinho, Guana e Ghezzal, che con lui avevano giocato in passato. Il problema? Forse l’amalgama, ma ha ragione Peppe Napolitano, sono un po’ preoccupato.
Paolo Carafa

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