In attesa del posticipo serale fra Napoli e Milan, fugge la Juventus con Udinese e Cagliari a punteggio pieno. Crolla la Lazio in casa contro il Genoa. Un punticino per Inter e Roma a San Siro. Sorpresa del Lecce a Bologna.
JUVENTUS – Dopo i fuochi artificiali nel suo nuovo stadio contro il Parma (4-1), la Juve abbassa i toni, gioca pratico senza sfolgorii e passa a Cesena (1-0) con un gol di Matri (65’) salvandosi poi con la traversa colpita da Calaiò (69’).
Pepe e Giaccherini gli esterni, Matri e Vucinic di punta nel 4-2-4 con Pirlo e Marchisio nella zona centrale. Il Siena chiude i varchi, è più coraggioso nella ripresa, ma la Juve controlla il match con una personalità superiore. Nel secondo tempo Del Piero per Matri (75’) e Bonucci per Chiellini (85’).
UDINESE – A punteggio pieno e senza gol al passivo (4-0) la nuova Udinese senza Sanchez, Inler e Zapata. Ma il gioco è collaudato e Di Natale continua a segnare (8’ su rigore). Il raddoppio contro la Fiorentina (2-0) è di Isla al 29’.
Non c’è stata partita. Fiorentina sterile. Gioca Montolivo (che ha rotto con la società). Grave infortunio al ginocchio sinistro per Gilardino.
CAGLIARI – Fra le squadre di testa c’è il Cagliari che, dopo la vittoria sul campo della Roma, bissa il successo pieno contro il neopromosso Novara (2-1). In gol Thiago Ribeiro (38’) e Larrivey (86’). Per il Novara rete di Morimoto (88’).
INTER – Fra Inter e Roma 0-0 nella partitissima di San Siro con le due squadre a zero punti dopo la prima giornata. Gasperini cambia modulo (3-5-2), ma l’Inter è ancora confusa. La squadra va avanti per iniziative individuali (nel finale Sneijder e Zarate). La manovra non è mai limpida e, spesso, è lenta. Crea molto l’Inter, ma raramente inquadra lo specchio della porta. Una sola vera palla-gol che Kjaer sventa su Sneijder (94’). Poi, fuori bersaglio una conclusione di Nagatomo, una di Milito, due di Zarate, una di Forlan. Palloni che sfiorano i pali.
Predominio della Roma con l’Inter che gioca in contropiede. La difesa nerazzurra a tre è aiutata dagli esterni (Nagatomo e Obi) che rientrano sulle fasce. Ma è confuso il centrocampo. Sneijder ancora in ombra nel dispositivo tattico di Gasperini. Quando gioca più avanti (nel finale) migliora sensibilmente e va al tiro. Spunti di Zanetti. In attacco gran lavoro di Forlan che deve però arretrare per prendere il pallone. Zarate ha dato brio (58’ per Milito).
Nel finale (80’), vedendo le difficoltà della squadra, Gasperini utilizza un centrocampista (Muntari) per Forlan, lasciando Pazzini in panchina. Julio Cesar compie almeno tre salvataggi (11’ e 46’ su Osvaldo, 18’ su Borini).
ROMA – Comincia a vedersi la Roma che Luis Enrique vuole. Possesso-palla insistito ed eccellente copertura di tutto il campo. Formazione a sorpresa a San Siro (4-3-3). Perrotta e Taddei esterni di difesa in proiezione offensiva. Centrali Burdisso e Kjaer. Un gigantesco De Rossi davanti alla difesa e regista arretrato. Ai suoi lati Pizarro e Pjanic. Totti più suggeritore che punta nel tridente (4-3-3) con Borini e Osvaldo. Sorprendente la prestazione dei più giovani giallorossi: Borini (20 anni) ha messo in difficoltà Ranocchia; Kjaer (22 anni), il migliore dopo De Rossi. Stekelenburg è uscito per infortunio al 15’ lasciando il posto a Lobont.
PALERMO – Dopo il magnifico successo sull’Inter il Palermo cade a Bergamo nell’anticipo mai fortunato delle 12,30. Fra le neopromosse, l’Atalanta è la squadra più solida. Partita con un handicap di sei punti ne recupera quattro in due gare (pari a Genova e successo sul Palermo). Gol decisivo di Denis (34’) contro i siciliani (1-0).
Il Palermo va in difficoltà dopo un inizio promettente. Bloccati i suoi giocolieri Hernandez, Miccoli, Ilicic. Surclassato Balzaretti da Schelotto. Nel secondo tempo giocano Zahavi e Pinilla, ma l’Atalanta resiste e sfiora il raddoppio.
LAZIO – Accusato l’impegno di giovedì in Europa League dalla Lazio che cede completamente nel secondo tempo e il Genoa passa all’Olimpico (2-1) rimontando la rete iniziale di Sculli (11’) con i gol di Palacio (54’) e Kucka (71’).
La Lazio domina nel primo tempo, ma non concretizza le occasioni favorevoli predisponendosi al sorpasso del Genoa, fisicamente superiore, con Palacio (un gol e un assist vincente) in grande evidenza.
GIOVINCO – La “formica atomica” batte il Chievo con due gol (24’ magnifico tocco sotto e gol della vittoria al 91’). Giovinco, con tre gol in due partite, balza in testa alla classifica dei cannonieri.
Il Chievo (che mercoledì ospiterà il Napoli) incarta una vera beffa. Dopo avere pareggiato con Paloschi (78’) gioca una superba ripresa chiudendo il Parma nella sua metà campo. Traversa di Jokic (47’) prima della rete del pari.
LECCE – Sorpresa del Lecce sul campo del Bologna (2-0). In gol Giacomazzi (36’) e Grossmuller (60’). Bologna inesistente, in ombra i migliori (Di Vaio, Diamanti, Acquafresca).
MONTELLA – L’aeroplanino piazza a centro classifica il Catania battendo di misura il Cesena (1-0) con un rigore di Maxi Lopez nel recupero del primo tempo (47’). Può essere contento Montella perché il Cesena è stato pericoloso e i tre punti del Catania sono pesantissimi. I siciliani erano alla seconda partita consecutiva in casa (0-0 col Siena alla prima uscita). Imbattuto il portiere Andujar. Quattro punti con un solo gol.
SERIE A – TERZA GIORNATA.
Cagliari-Novara 2-1, Inter-Roma 0-0, Atalanta-Palermo 1-0, Bologna-Lecce 0-2, Catania-Cesena 1-0, Lazio-Genoa 1-2, Parma-Chievo 2-1, Siena-Juventus 0-1, Udinese-Fiorentina 2-0, Napoli-Milan (20,45).
CLASSIFICA: Juventus, Udinese, Cagliari 6; Genoa e Catania 4; Napoli, Fiorentina, Palermo, Lecce, Parma 3; Milan, Lazio, Novara, Chievo, Siena, Inter, Roma 1; Cesena e Bologna 0; Atalanta -2.
Napoli e Milan una partita in meno.
PROSSIMO TURNO (ore 20,45). Martedì 20: Novara-Inter. Mercoledì 21: Cesena-Lazio, Chievo-Napoli, Fiorentina-Parma, Genoa-Catania, Juventus-Bologna, Lecce-Atalanta, Milan-Udinese, Palermo-Cagliari. Giovedì 22: Roma-Siena.