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Come a Cesena 2010, valutare il valore della panchina

I rumors che arrivano da Verona ci dicono  che Mazzarri sta preparando una mezza rivoluzione.  L’ultima volta che lo fece fu a Cesena, l’anno scorso. Sappiamo bene come ando’ quella partita. Sotto per uno a zero, Mazzarri fece entrare Cavani e vincemmo quattro a uno.
A posteriori mi sembra chiaro che a Cesena Mazzarri provo’ il Napoli B per capire la qualità effettiva della panchina. Il responso fu tale che  dopo quella partita giocarono sempre i titolarisimi, rimpiazzati solo ove strettamente necessario dai titolari, come Zuniga, e mai per scelta tecnica, ma solo per infortunio o squalifica. Tuttavia a questo fece si’ che arrivassimo a fine campionato con il fiato corto, cosa che passo’ un po’ sottotono, messa in ombra dalle  polemiche sulla permanenza del mister sulla panchina azzurra.
Ora il buon Walter ci riprova, vuole capire se veramente la panchina ha fatto il salto di qualità, visto che gli undici titolarissimi mi sembra siano assolutamente in grado di competere con il supposto Gotha del campionato italiano.
Del resto e’ il momento migliore per farlo. Siamo reduci da un inizio di campionato a dir poco schioppettante, In caso di risultato negativo c’e’ la Fiorentina sabato al San Paolo per rimettersi subito in carreggiata. Persino la sconfitta adesso sarebbe utilissima per raffreddare entusiasmi e non riposare sugli allori.
Se invece il Napoli B vincesse col Chievo? Beh allora daremmo un segnale di strapotere al campionato innanzitutto e in secondo luogo il mister si sentirebbe piu’ sicuro ad alternare titolarissimi con titolari e persino riserve. E potremmo far rifiatare i big senza troppi drammi in una stagione che si prospetta lunga ma che, in questo caso, sarebbe veramente esaltante.
di Eugenio Angelillo

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