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Nella guerra tra Mediaset e Sky, chi tutela il povero utente?

Sky o Mediaset? Una domanda che, almeno una volta, tutti i Napolisti divanisti si sono posti. Mi trovo davanti a un bivio: cosa scegliere? Comprare un decoder HD per il digitale terrestre e poi tenerlo inutilizzato, perché il prossimo anno sarò costretto a passare al satellite? Mi pregio di essere un divanista d’annata, sul mio terrazzo campeggia ancora una parabola con la scritta grigio-blu D+ e posseggo ancora un mitico Gold-box (perfettamente funzionante). Ritornare all’emittente satellitare non mi comporterebbe problemi tecnici, basterebbe collegare il nuovo decoder al cavo dell’antenna.
Dall’avvento del digitale terrestre, mi sono affidato infatti all’emittente del biscione (con la tessera prepagata) che offriva le partite del Napoli a prezzi decisamente inferiori. Ora voglio passare all’abbonamento, non posso perdere tempo a cercare le tessere nei pochi negozi aperti, caricare il credito, telefonare al numero verde, aspettare che dopo tutte le formalità si sblocchi il segnale. È  molto più comodo abbonarsi, pagare ogni bimestre e non pensarci più.
A questo punto qualcuno si chiederà dove sia il problema. Navigando, ho scoperto che qualche cosa non torna. In questi giorni, i nostri schermi sono invasi da uno spot pubblicitario di Mediaset, dove invitano ad abbonarsi, concedendo un periodo di prova gratuito fino al primo ottobre. Ti promettono la serie A, la Champions e l’Europa league a 19 euro mensili, per sempre: in realtà mentono sapendo di mentire, perché da settembre 2012 non potranno trasmettere la CL: a quel punto gli utenti capiranno l’imbroglio e disdetteranno a causa dell’inadempienza della controparte. Ma, non essendo trascorso l’anno, dovranno pagare una penale e restituire gli sconti goduti. Il prelievo forzoso dai conti correnti degli ignari abbonati sarebbe sicuro e senza rischi legali, ma la sensazione dell’intento truffaldino è forte.
I problemi sono nati quando la federazione europea ha messo in vendita i diritti per i prossimi tre anni. L’Uefa ha venduto i diritti Champions criptati (su tutte le piattaforme) per  il triennio 2012-2015 a Sky, dietro il pagamento di un corrispettivo giudicato fuori mercato dal competitor di Cologno. Questo significa che dal 2012 con Mediaset si potranno seguire la partite di campionato ed eventualmente di Europa League del Napoli, ma non quelle di Champions, mentre con Sky si potranno seguire la partite di campionato ed eventualmente di Champions, ma non quelle di Europa League. Non c’è che dire: una seccatura in piena regola e non ho nessuna intenzione di sottoscrivere contemporaneamente due abbonamenti alle  Pay-tv.
La cosa più deprimente è che nessuno tutela noi utenti finali, eppure tra authority e garanti vari, qualcuno dovrebbe notare queste anomalie. Mediaset ha acquisito i diritti per l’ Europa League (anche per il satellite), mentre  Sky possiede i diritti per la Champions (anche per il digitale terrestre): entrambe non possono utilizzare pienamente questi diritti, perché operano su piattaforme differenti, ma non vogliono rivenderli ai concorrenti. Il risultato di questa battaglia commerciale lo hanno  già sperimentato gli abbonati Sky quando, la scorsa stagione, non potevano vedere le partite del Napoli in EL; tra un anno sarà il turno degli abbonati Mediaset.Come al solito ,ci tocca subire.
Raffaele Sannino

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