Abbiamo vinto due ori da sballo con Federica Pellegrini; abbiamo trionfato nella pallanuoto con il Settebello rinato per merito di tanti, ma soprattutto di Sandro Campagna; due giovanotti (Scozzoli e Dotto) sono saliti per tre volte sul secondo gradino del podio nelle gare in piscina; Tania Cagnotto a poco più di un mese dall’incidente che le aveva fratturato il polso e ferito gravemente il ginocchio ha centrato il bronzo; nelle acque aperte Grimaldi e Franco hanno messo il loro timbro. Quinta nazione nel medagliere dei Mondiali di Shanghai. Un trionfo. Cento storie da raccontare. Eppure più della metà degli articoli, sino allo sfinimento, è sul gossip Pellegrini/Marin/Magnini. Dove sta l’errore? Sono troppo vecchio per questo giornalismo senza anima? (che comunque, detto per inciso, vende la metà di quello dei miei tempi).
di Dario Torromeo dal gruppo Facebook leggo la gazzetta alla rovescia
Si parla della Pellegrini, non dei successi del nuoto
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