Vsta la (relativa) vicinanza tra Gorgonzola e la Val di Sole, e visto anche che l’anno scorso avevamo trascorso due splendide settimane da quelle parti, lunedi’ scorso, di ritorno da Maiorca, mi era venuta la pazza idea di passare il fine settimana a Dimaro, per seguire la squadra nella sua prima uscita “ufficiale”. La proposta ha entusiasmato il figlio maggiore napolista e non e’ dispiaciuta alla moglie agnostica ma che ama il Trentino. Dopo un po’ di fatica e di ricerche, quando ormai avevo perso la speranza di trovare un albergo libero, ho trovato una sistemazione a Folgarida, per ironia della sorte 30 minuti prima che la mia best choiche a Dimaro mi richiamasse dicendo che s’era liberata una camera causa disdetta all’ultimo minuto.
I piani di battaglia erano chiari:
1) sveglia alla 6.30
2) partenza per le 7-7,30
3) arrivo in loco alle 10,30 e visione della seconda parte dell’allenamento mattutino
4) recupero biglietti per partita
5) arrivo in albergo
6) pranzo al sacco o al ristorante
7) riposo e/o passeggiata lungo il Noce
8) 17.30 partita
9) 19.30 ritorno in albergo e cena
10) cinema
Ovviamente siam partiti alle 9.30 e siamo arrivati a Dimaro dopo 5 ore di code sotto la pioggia (tendente diluvio). Arrivati alle 14.30 Dimaro ci ha accolto imbandierata di azzurro, praticamente invasa da un popolo partenopeo addobbato anch’esso d’azzurro, gioioso ma non sguaiato. L’atmosfera, che pure temevo date le note intemperanze di alcuni supporter era allegra serena come deve essere, bambini ovunque, nessuna tensione, ne’ schiamazzi.
Insomma una cosa che ti riappacifica con il calcio. Quanto ai biglietti, nonostante le promesse di De Laurentis, costavano 20 euro per la tribuna,cifra sicuramente spropositata, mentre il settore “prato” era gratis > Per fortuna i biglietti di tribuna erano gia’ esauriti per cui non ci siam pentiti di aver speso 80 euro o giu’ di li’. Peraltro c’era chi aveva pagato il settore “prato” anche 5 euro, ma la societa’ ha provveduto a rimborsarli.
Grandissima la gioia del mio grande a poter esultare assieme agli altri tifosi, a intonare “O surdato ‘nnmaurato”, assoluta hit del ritiro, si canta solo quella, a saltellare per la prima volta al ” chi non salta rossonero e'” che ha coinvolto anche il fratello piccolo che inopinatamente da un anno a questa parte si professa milanista (ma ora solo al 75%, il 25% essendo napolista), ma che ha sviluppato una passione per Hamsik e mi ha tormentato per avere una sua firma sul pallone.
Insomma nonostante pioggia, code, attese una esperienza positiva, aldila’ di tutti i disagi, comprese le due ore di attesa sugli spalti, quasi pieni alle 14.00!, per vedere l’allenamento di domenica alle 16.30.
Dal punto di vista tecnico mi hanno impressionato diverse cose. prima di tutto la compattezza del gruppo, con i ragazzi che esultavano anche ai gol della partitella in famiglia. E poi la squadra semititolare, quella che ha giocato il primo tempo, che gira gia’ bene. L’asse Hamsik-Maggio fa gia’ faville, con inserimenti e raddoppi da “campionato” e grande facilita’ di corsa di entrambi. Ho vito molti cambi di gioco interessanti e precisi. Inler e Donadel mi sembrano perfettamente inseriti e danno alla squadra quella alternativa tattica in piu’ che mi aspettavo: il tiro da fuori, provato piu’ volte da entrambi. Mi ha molto ben impressionato Donadel sia come preparazione atletica che come convinzione sulla palla. la difesa si e’ vista poco anche se Fernandez s’e’ reso protagonista di uno o due inserimenti. Rimane forte la sensazione che manchi un attaccante “di peso” in sostituzione di Cavani. Mascara ha fatto quello che ha potuto come punta centrale ma ha sofferto la fisicita’ dei difensori avversari. Santana ha buoni movimenti ma non e’ Lavezzi, anche se mi e’ perso veda meglio la porta. Ovviamente la sua intesa con Dossena sul lato sinistro deve costruirsi tutta. Stranamente i 3 davanti non si sono scambiati posizione durante la partita. Sul secondo tempo c’e’ poco da dire a parte una buona prestazione di Lucarelli che in due minuti ha segnato un bel goal di testa dei suoi, su cross di Mannini mi pare, e ha propiziato il bis di Bogliacino. Dzemaili e Cigarini mi son parsi anonimi, Mannini invece un po’ piu’ voglioso.
Quanto alla difesa, tolto il punto fermo Cannavaro, e in attesa del recupero di Campagno mi pare che Mazzarri sia ancora indeciso schierando alternativamente nella difesa titolare, tra partita e allenamento, Ruiz e Britos a sinistra e Fernandez Grava dall’altra. Sara’ interessante vedere come si evolve la cosa
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Eugenio Angelillo