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Bucchi dà l’addio al calcio giocato

Cristian Bucchi lascia il calcio giocato. L’attaccante, uno dei pochi giocatori in attività ad aver raggiunto il tetto dei 100 goal tra serie A e serie B, ha preso la decisione di appendere le scarpette al chiodo dopo sedicistagioni di attività, un titolo di capocannoniere in serie B (29 reti più una nei playoff nel 2005/2006 con la maglia del Modena), ben cinque promozioni dalla serie B alla serie A (Vicenza 1999/2000 con 10 reti, Ascoli 2004/2005 con 17 reti, Napoli 2006/2007 con 8 reti, Bologna 2008 con 5 reti, Cesena 2009/2010 con 4 reti).
“La decisione è stata presa in maniera ponderata -dice Bucchi a Tmw – dopo averci riflettuto bene. Da una parte ci sarà la nostalgia per tanti bei momenti, ma dentro di me sentivo che il mio percorso di calciatore era finito. Spero si aprano altre strade ed altri discorsi, che mi entusiasmeranno ugualmente. Non mi è mai piaciuta l’idea di un giocatore che non accetta il fatto che gli anni passano e si trascina nel corso del tempo. Io sono arrivato a 34 primavere, sto benissimo fisicamente ma non ho più gli stimoli e l’entusiasmo che mi hanno sempre contraddistinto. Per me lo sport non è stato un lavoro, è stata una passione, ora è giunto il momento di dire basta, almeno come giocatore. Mi auguro, se ci sarà la possibilità, di poter rimanere in questo mondo, il mio mondo, che è quello del calcio”. Bucchi aveva da poco rescisso il contratto con il Napoli per il quale aveva un accordo di un altro anno

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