Dimaro, Val di Sole, Trentino. Millecentoottantasette abitanti all’ultimo censimento. Quiete, tranquillità, aria buona: il posto giusto per andare in ritiro. L’accordo è quasi fatto, ed è per tre anni. In settimana è attesa anche l’ufficialità. Strutture, accoglienza, offerta economica, tutto è scritto in quelle prime strette di mano. Il campo ha anche la pista di atletica come ha chiesto Mazzarri. Mancano solo le firme insomma. E le ultime proposte da valutare, pare da Svizzera e Austria. Dimaro, però; Dimaro più di tutte. Definite anche le date e le amichevoli. Raduno a Castelvolturno per un paio di giorni. L’incubo della bilancia, test specifici e valige pronte che si parte.
Dal sedici al trenta luglio si sgobba davvero. Lì tra i monti, corse, sudate, un po’ di etti da buttar giù e subito i gol per rifare l’abitudine. Tre le amichevoli previste: grado di difficoltà in crescendo. Dai boscaioli ai professionisti. Un’estate di calcio. Gambe da allenare, la testa da preparare. Agosto è il mese delle grandi sfide, Mazzarri vuole una mentalità internazionale. Tre le gare in giro per l’Europa. Due in Grecia tra Paok, Panathinaikos e Aris Salonicco; l’altra a Londra contro il Qpr appena promosso in Premier. È la squadra della Regina Elisabetta, il manager è Gianni Di Marzio. Quattro partite in tutto, tre da Champions, una di passerella al San Paolo. Il sogno è ospitare Real Madrid o Bayern Monaco, più probabile il Tottenham. Soprattutto se arriva Palacios. Sennò c’è ancora l’impegno preso col Saragozza nell’affaire Contini. Due milioni e mezzo di euro e un’amichevole a Fuorigrotta, l’accordo. Soldi incassati; partita da giocare. (corrieredelmezzogiorno.it)
Ritiro a Dimaro, amichevoli in Grecia e a Londra
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