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Quindici domande agli Ultras del Napoli

Cari Ultras del Napoli,
avrei alcune considerazioni e alcune domande per voi che giro a questo sito che gentilmente mi sta ospitando. Però devo fare una premessa. Chi vi scrive rappresenta tutto quello che detestate. Non vivo a Napoli quindi riesco ad andare allo stadio molto raramente. Dunque, sono un “tifoso occasionale”, e quando riesco ad esserci, vado ai distinti. Seguo il Napoli principalmente su Sky, quindi per voi sono un “tifosotto borghesotto da salotto”. Sarei andato volentieri in trasferta a Bologna, meritandomi il marchio di “uomo senza dignità”. Detto questo, comincio.
1) Ero allo stadio per Napoli-Udinese. In curva non ho visto una sola sciarpa, un solo striscione a sostegno della squadra, non ho sentito veri cori. Perché?
2) Avete esposto uno striscione contro i diecimila tifosi che erano andati a Bologna per sostenere la squadra. Erano infami? Tutti e diecimila? E perché? Da quando è una colpa seguire il Napoli in trasferta?
3) C’era in curva A una sola bandiera, col numero 32, per me incomprensibile. Che rappresenta il numero 32?
4) Chi è “Squalo”?  E perché la sua passione “vi ha stregato davvero”? Quando esponete uno striscione, non pensate mai che il resto del pubblico non capirà il senso di quello che scrivete?
5) In questi anni vi siete schierati contro la Federazione, le Pay Tv, le partite al sabato, le notturne, la società, le forze dell’ordine, i tifosi degli altri settori… Volevo chiedervi: Ma siete a favore di qualcosa? E di cosa, esattamente?
6) “Per la legge delinquenti, per il Napoli combattenti”. C’è una guerra in corso? Chi l’ha dichiarata? E quando?
7) “Solo la maglia, tifiamo solo la maglia”. Capisco, se quella maglia è indossata da Ignoffo (cui peraltro va tutta la mia stima). Capisco meno se la maglia azzurra è sulle spalle di giocatori validi come quelli di quest’anno. Perché “solo la maglia”? A me risulta essere un pezzo di stoffa. Voi avete altre informazioni in merito?
8) “Mercenari”. Potrebbe essere la risposta alla domanda precedente. Però qui la domanda è: lo sapete che il calcio è uno sport professionistico da circa cento anni?
9) Il Napoli di Sallustro. Il Napoli di Jeppson. Il Napoli di Vinicio, poi di Sivori, di Krol, di Maradona… Sapete che a fare grande il Napoli, nei decenni, sono stati dei giocatori, dei ragazzi in carne ed ossa?
10) “Il nostro essere detesta le tessere”. Perché? E soprattutto, può essere questo l’unico striscione che merita di essere esposto?
11) “Noi non siamo Carabinieri”. Pensate davvero che qualcuno possa fare confusione tra voi e gli austeri rappresentanti dell’Arma?
12) Da sempre, gli ultras sono la parte più calda della tifoseria, quella che si prende il compito di trascinare i tifosi degli altri settori. Perché voi non avete a cuore questa “missione”?
13) Nel 1995 un ultras milanista uccise un genoano. Fu arrestato e condotto davanti a un giudice. Il magistrato gli chiese: “Visto che lei è un grande tifoso del Milan, mi dice la formazione della sua squadra?”. Quello rimase muto, poi bofonchiò due o tre nomi. Fu chiaro a tutti che a quel poveraccio del calcio non importava nulla. Vorrei chiedervi: A voi piace il calcio? Conoscete la formazione del Napoli?
14) “E’ ‘na casa chistu stadio, parimm’ ‘na famiglia sultanto dint’ ‘cca”. Sono le parole dell’inno di Nino D’Angelo. Perché non è più cosi’? Forse perché in quel film c’era Palummella? Ma chi se ne frega di Palummella?
15) Io, se penso al Napoli, penso a Cavani, Lavezzi, Mazzarri… Voi quando pensate al Napoli a chi pensate?

In conclusione: cari Ultras, lo so che vi ho fatto arrabbiare. Ma anche voi mi fate arrabbiare, e qualche volta mi fate pure un po’ tristezza. Vi saluto con un “Forza Napoli”, dicendovi che per me significa dire “Forza De Sanctis, Campagnaro, Cannavaro, Ruiz…”.
Insomma, tutta la curva deve tifare, i borghesotti han bisogno di voi, perché l’anno prossimo vogliamo sfidare il Real madrid, non l’Utrecht.
Giulio Crescenzi

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