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Comandamento numero uno: uscire vivi dal Barbera

A Palermo sull’onda dell’applauso che ha chiuso la stramaledetta partita con l’Udinese, messaggio di amore in una notte contraria. Il tifo napoletano non ha eguali. Quell’applauso deve essere la “spinta”, il sostegno, l’incoraggiamento per un pronto riscatto. Da Palermo parte la difesa del secondo posto con l’Inter a -2, la Lazio a -5 e l’Udinese a -6. Non ci saranno Cannavaro e Lavezzi, squalificati.  Ma la solidità e l’entusiasmo del gruppo promettono di sopperire alle assenze. Ormai siamo alla conclusione del campionato. L’obiettivo-Champions esalta l’ambiente azzurro, oltre il traguardo prefissato dal presidente in estate (quinto posto). Il Napoli è andato al di là regalando partite splendide e una classifica che non si vedeva dagli anni Ottanta, col pibe. Il Palermo è stato rilanciato dal ritorno di Delio Rossi sulla panchina rosanero dopo sei sconfitte in sette partite. Un pareggio e una vittoria (dissolvendo la Roma all’Olimpico) in campionato, il pareggio di San Siro col Milan in Coppa sfiorando l’impresa del successo pieno. E’ una squadra che ha ritrovato il gusto del gioco, micidiale nelle combinazioni dei giocolieri sudamericani. Non farà regali. La classifica del Palermo, fuori dalle qualificazioni europee (-6 dall’Europa League, in corsa però nella Coppa Italia), non gli impone partite “alla morte”, ma l’orgoglio e il collaudato impianto di gioco saranno un ostacolo alto per gli azzurri. La difesa non è la più brillante del torneo. Toccherà vedere l’effetto che fa a Cavani tornare sul suo primo campo italiano nella sfida tutta uruguayana con Abel Hernandez, devastante nelle ultime due gare (tre gol, e che gol a Milano!).
Lo scontro Inter-Lazio potrebbe sottrarre punti pesanti alle più immediate inseguitrici del Napoli, ma sarà indispensabile uscire “vivi” dal “Barbera” dove, un mese fa, ha pagato dazio il Milan. E’ probabile che le prossime sfide dirette saranno decisive per il secondo posto (Udinese-Lazio e Napoli-Inter, più Udinese-Milan). Ma ogni altra partita potrà orientare la classifica, e il Napoli gioca tre volte fuori casa. Le previsioni indicano in Napoli e Inter le più realistiche rivali per il secondo posto. La Lazio ha un duro trittico (Inter, Juventus, Udinese). L’Udinese ha un calendario non meno impegnativo, ma è formazione in grandi condizioni di forma. Un Napoli che uscisse imbattuto da Palermo potrà respingere ogni insidia con maggiore serenità. Bisognerà vedere la reazione alla battuta d’arresto con l’Udinese e come la squadra ovvierà all’assenza di Lavezzi. Quest’anno il Napoli non ha mai subito due sconfitte di seguito (“primato” che condivide col solo Milan). Centrocampo (rientra Gargano) e difesa compatti per soffocare le giocate di Pastore, il fiuto del gol di Pinilla (in dubbio), le perentorie proiezioni a rete di Hernandez. E contropiede ispirato da Hamsik che sarà decisivo nei ribaltamenti di fronte, più la “sorpresa” Mascara, giocatorino imprevedibile, galvanizzato da due gol immediati in maglia azzurra. La partita è apertissima e le qualità tecniche di molti protagonisti potrebbero far saltare il banco (tattico) con la giocata inaspettata e decisiva. Non dovrebbe mancare lo spettacolo, ma al Napoli interessa soprattutto il risultato da accalappiare con astuzia.

MIMMO CARRATELLI

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