Si rincorrono voci e la telenovela Mazzarri continua a tenere banco a Napoli. La famosa conferenza stampa di sabato scorso in cui Mazzarri ha lasciato intendere di gradire il corteggiamento della Juventus, ha alimentato molti dubbi. La successiva risposta di De Laurentiis non li ha fugati. Così come la controreplica del tecnico toscano. Tuttosport sta cavalcando l’onda e insiste sull’argomento: Mazzarri alla Juventus, Gasperini a Napoli. Insomma, i motivi per dibattere ci sono tutti e ognuno può essere d’accordo o meno con le scelte dell’allenatore di San Vincenzo che ha rimandato ad una serena discussione alla fine della stagione, rassicurando poco e male i tifosi. Del resto, le parole ascoltate in conferenza stampa quel famoso sabato sono state inequivocabili e nessun giornalista le ha di certo inventate. L’allenatore del Napoli è ambizioso e vorrebbe vincere con la maglia azzurra e forse, e dico forse, ha capito che con questo Napoli (salvo clamorosi colpi sul mercato di De Laurentiis) non può vincere, Di qui magari la tentazione di ricostruire la derelitta Signora, il che non significa vincere subito ma tanta visibilità e attenzione e forse più considerazione. Una sorta di entrata dalla porta principale nel “calcio che conta”. La storia recente di Mazzarri del resto parla chiaro nelle grandi piazze. A Genova con la Samp non ha resistito più di due anni (sesto posto, poi tredicesimo ed una finale di Coppa Italia persa). E adesso Napoli. La scelta resta a lui. De Laurentiis gli ha passato il cerino in mano. Sperando che al termine della stagione non vadano al fuoco le polemiche, ma la passione dei tifosi azzurri con una musichetta tanto speciale in sottofondo.
Paolo Carafa
Mazzarri e quella sindrome dei due anni
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