Ho un nuovo eroe e si chiama Christian Brighi è cesenate e compirà a luglio 38 anni. Professione arbitro. Oggi all’opera in Milan-Bari finita 1-1. Vedere la faccia di Ibrahimovic a testa bassa dopo l’espulsione nel catino di San Siro non ha prezzo. Beccato con le mani nella marmellata. Una manata a tradimento al difensore del Bari. Tante volte gli era andata bene, stavolta no, perché il signor Brighi, e stavolta il “signor” lo merita tutto, ha dimostrato di non aver paura. Pato si getta in area? Non è rigore. Robinho segna in un fuorigioco millimetrico? Lo fischia. Ibra ne fa un altro accomodandosi il pallone col braccio come Robinho a Verona? Stavolta non è gol, annullato. Galliani e Barbara Berlusconi sbraitano in tribuna? Non li sente. Lui come l’assistente Romagnoli, altro eroe di Milan-Bari. Quest’anno Brighi, hops, il Signor Brighi ci ha diretto a Genova ed il Napoli vinse 1-0. Pazienza il gol di Cassano, barese che ha castigato Bari per l’1-1 finale. E la partita potrebbe esser finita con qualsiasi risultato. Brighi è il man of the match del Meazza. Un eroe. Un giudice terzo. Un uomo pronto per il Quirinale.
A San Siro finisce 1-1, l’arbitro Brighi è un eroe
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