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Ma diamo così fastidio lassu?

Siamo finalmente giunti alla vigilia della grande sfida. Lo stiamo ripetendo da giorni, ancor prima di giocare contro il Cesena. Dalla trasferta di Roma, probabilmente, cominceremo a capirci qualcosa in più su quali siano gli obiettivi reali della stagione e le effettive potenzialità della nostra squadra. Intanto la tensione sta salendo ovunque. Per strada, nei bar e dal barbiere non si parla d’altro. Oramai, noi tifosi  non abbiamo altri pensieri e il monotema si protrarrà fino a sabato sera. Da come si legge sui giornali anche i ragazzi stanno avvertendo molto l’ansia che si respira in giro, fino ad arrivare a “scannarsi” nella partitella settimanale. Stiamo vivendo una grande stagione e il sogno di tutti è quello di non vederci ridimensionati dopo la visita del Colosseo. Concentrazione, ansia, concentrazione…per continuare a galoppare sull’onda dell’incredibile. E mentre si cerca di trovare l’attenzione e la giusta applicazione per affrontare questo importantissimo impegno, ecco che mi ritrovo a leggere articoli e frasi degli addetti ai lavori che lasciano spazio ad una sola domanda. Prima ci siamo dovuti sorbire il piagnisteo in mondovisione di Delneri e Marotta anche su infondati torti arbitrali subìti 4-5 giornate fa, come se quella squadretta si trovasse a metà classifica per cause esterne alla loro inconsistenza. Lamenti tra l’altro definiti “di chi non conosce le regole” da un ex arbitro che ha diretto anche una finale dei Mondiali e una di Coppa Campioni. Poi, ci è toccato il pianto antico di qualche compiacente giornalista affiliato del Diavolo, che io reputo offensivo. Visto che da anni il Milan è la squadra che riceve il maggior numero di rigori e non solo. Ad inizio settimana poi, è ritornato come d’incanto il fanta-mercato. Il famoso mercato di febbraio(?!). Voci sull’addio di Hamsik direzione Chelsea e Lavezzi verso Liverpool per coronare contratti più sostanziosi e voci su mister Mazzarri che pare abbia confidato ad amici di amici di lontani parenti di un suo possibile congedo a fine stagione. Ma si sa, le colonne di un giornale bisogna in qualche modo riempirle. Ancora, la Roma, caput mundi, l’olimpica città eterna, esempio di sportività, chiede che la squalifica del bravo Mexes, resosi protagonista di pesanti  ingiurie nei confronti del quarto uomo due settimane fa, venga dimezzata, in modo da non dover schierare Loria che fisicamente oggi ha sempre più sembianze Adrianesche o Cassetti che del centrale difensivo ha solo l’altezza. Inoltre qualche ex allenatore, sempre più ex e meno allenatore, si permette di rilasciare interviste  in cui infanga i napoletani e denigra la nostra passione. Probabilmente doveva dare segni di vita, visto che di lui si ricorda poco di calcio e molto di calci. E poi, diciamocela tutta, già con quel nome(Silvio) e quel cognome(Baldini) le sue parole valgono quanto un autogol. E infine la perla: da intercettazioni telefoniche sembra che l’anno scorso in un paio di partite, qualcuno abbia tirato indietro il piede nei contrasti e qualcun altro abbia fatto scelte sospette lasciando a casa campioni pronti ad esplodere. Si parla addirittura di illecito sportivo, manco fossimo la Giuve, eh. Alla luce di tutto ciò, alla vigilia di una delle gare più importanti della stagione che tutti, calciatori, allenatore e tifosi, cercano di preparare al meglio, mi viene da fare una breve considerazione e una domanda. Primo, è chiaro che a qualcuno facciamo paura e secondo, ma diamo così fastidio lassù? Il mio barbiere ha annuito stamattina. Forza Napoli Sempre 
Gianluigi Trapani

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