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Oggi alle 14 il ricorso sulla squalifica al Pocho

Si discute oggi alle ore 14 il ricorso del Napoli sul presunto sputo di Lavezzi a Rosi. . “Abbiamo ufficialmente presentato il ricorso – ha spiegato oggi l’avvocato Mattia Grassani  -, abbiamo accelerato i tempi di predisposizione per permettere ai giudici di averne tempestivamente piena cognizione. Ieri abbiamo avuto visione del cd rom contenente il filmato esaminato da Tosel”.
NESSUNA CERTEZZA – “Non c’è nulla di nuovo, la nostra ultimazione del ricorso ha puntato sul fatto che ci sia piena affidabilità tecnica e documentale. Il video, se sgranato e posto alla lente d’ingrandimento attraverso strumenti d’alta tecnologia, forse palesa qualche tipo di situazione o gestualità, ma il codice parla di affidabilità tecnica che nel filmato originale di Sky però non esiste. Manca la certezza documentale, perchè nella dimensione naturale del filmato non si vede alcuna fuoriuscita di liquido salivale dalla bocca di Lavezzi indirizzata verso Rosi.
SQUALIFICA PRESUNTA – “Inoltre la prova tv è utilizzabile, ai fini della squalifica di un calciatore, se e solo se offre, oltre ogni ragionevole dubbio, la certezza di una condotta violenta e anche sotto questo profilo, mancando la prova certa che il filmato non dimostra, abbiamo insistito per la revoca integrale delle tre giornate di squalifica. La squalifica di Lavezzi è presunta, deduttiva, induttiva, che si basa sul “sentito dire”. Ma questo non è il modo di procedere della prova tv”.
PROVA TV INAMMISSIBILE – “La Federazione ha espressamente stabilito che tale mezzo deve rispondere a rigorosissimi requisiti standard. Se mancano questi requisiti, come la piena affidabilità tecnica e quindi non si può passare al setaccio il filmato utilizzando strumenti sofisticati e dunque ci si può solo affidare all’occhio nudo umano; se manca l’affidabilità documentale, ecco che il supporto video che la procura deve presentare al giudice sportivo, la prova tv non può essere ammissibile”.
CHIESTA LA REVOCA DEL PROVVEDIMENTO – “E questa è la battaglia che il Napoli sta conducendo. Non si può privare il Napoli per tre giornate, e anche in vista della gara con il Milan, di un giocatore così importante come Lavezzi, solo su una presunzione o un semplice indizio. Siccome la prova è unica e condivisa, nel nostro reclamo abbiamo chiesto di visionarlo in contraddittorio con i giudici e la Procura Federale, proprio per dimostrare che manca la prova certa della responsabilità di Lavezzi. Chiediamo la revoca della squalifica, solo in subordine la riduzione, ma non sarebbe soluzione gradita, perchè c’è un vizio procedurale a monte che è quello dell’inammissibilità della prova televisiva”.
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