Passa quasi inosservata la partita di Coppa Italia. Non se ne parla molto nei bar, sui giornali e neppure in Tv. Solo qualche tempo fa sarebbe stata vissuta come una partita della vita, oggi sembra quasi una tappa fastidiosa e obbligata. Il Napoli che galoppa in campionato a ritmi impensabili riesce persino a farci (quasi) snobbare un match che potrebbe regalare grandissime emozioni. Una sola partita, per giunta in casa, e si arriverebbe già in semifinale. È la prima volta che noi tifosi del Napoli ci ritroviamo ad affrontare certe sensazioni. Quando eravamo nell’olimpo del calcio (più di 20 anni fa) la coppa nazionale riceveva ben altre attenzioni: non c’erano ancora i discorsi, oggi abusati, della gestione delle forze dell’organico e il forestieristico turn over. Era un altro calcio. Oggi, diventati tifosi 2.0, ci stiamo abituando anche noi a ragionare così. Eppure, a differenza di altre città, qui la coppa conserva ancora il suo fascino, anche per il match contro l’Inter c’è da aspettarsi un San Paolo gremito e incitante. Ma, sotto sotto, ognuno in cuor suo quei piccoli calcoli col bilancino li fa lo stesso. Qualche pensierino sul risparmiare Cavani, Lavezzi o Maggio affiora inevitabilmente, pur se inconsciamente. Abbiamo ancora negli occhi la vittoria di Bari, la classifica che arride all’azzurro, l’aspettativa verso il prossimo incontro di campionato contro la Samp orfana di Pazzini e Pozzi. Sono solo pensieri passeggeri. Quando ci ritroveremo a poche ore dal fischio d’inizio ogni mero calcolo razionale sarà spazzato prepotentemente dalla voglia di vincere, di vendicarsi delle tre pappine prese a San Siro, di andare avanti cercando di portare a casa dopo tanti anni una coppa che è stata tanta parte della storia napoletana. Unici a vincerla dalla B, unici a conquistarla (con la vecchia formula) vincendo tutte le partite.
È il nuovo corso azzurro: qualche anno fa si sarebbe snobbata la trasferta di Bari per preservare le forze contro l’armata nerazzurra. Oggi accade quasi il contrario. Stiamo ritornando grandi senza neppure accorgercene. La coppa vista come una sorta di intralcio: tanta roba.
di Valentino Di Giacomo
C’è Napoli-Inter, sembra quasi un fastidio
ilnapolista © riproduzione riservata